PALERMO. "No alla mediazione della politica, sì all'applicazione della legge". E' la posizione dei sindacati Uti, Uri, Arat e Alleanza d'impresa, che rappresentano 3.200 tassisti a Palermo, in vista dell'incontro, programmato per lunedì, tra i vice sindaci del capoluogo e di Monreale, Francesco Scoma e Salvino Caputo. I due amministratori cercheranno una soluzione per dirimere la querelle tra il comune di Monreale e i tassisti di Palermo. I tassisti contestano il sequestro di un mezzo a un loro collega, multato anche di 155 euro dai vigili urbani, “colpevole” di attendere nell'area di sosta che cinque turisti stranieri, presi a Palermo, completassero la visita a Monreale. Per Orazio Marra dell'Uti "si è trattato di un abuso, il tassista non ha commesso alcuna infrazione prevista dal codice della strada e nessuna violazione di legge che preveda il sequestro dell'auto". I sindacati si sono rivolti all'avvocato Stefano Santoro. "Non vogliamo mediazioni politiche - aggiunge Marra -. Vogliamo che le avvocature dei due comuni, Palermo e Monreale, interpretino la legge e si comportino di conseguenza. La politica non c'entra, può solo peggiorare la situazione".
Taxi a Palermo, i sindacati: "Monreale rispetti la legge"
E' la posizione di Uti, Uri, Arat e Alleanza d'impresa, che rappresentano 320 tassisti del capoluogo isolano. Per lunedì previsto un incontro politico
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