PALERMO. "Sono tutte voci infondate, una serie di sciocchezze, a meno che non sia il modo di comunicarmi qualcosa. Mi auguro che qualcuno mi contatti e che non debba ricevere per mezzo stampa le contestazioni". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo commentando alcune indiscrezioni pubblicate oggi da un quotidiano nazionale circa l'inchiesta della procura di Catania in cui è indagato per concorso in associazione mafiosa. "Ho sentito al telefono - ha aggiunto - l'assessore Nino Strano (anche lui coinvolto nell'inchiesta ndr) che ha confermato quello che ho sempre sostenuto: le accuse a lui rivolte sono solo illazioni". In relazione a presunti accertamenti patrimoniali riguardanti sua moglie, che comunque non è indagata, circa la realizzazione di un impianto fotovoltaico che doveva realizzarsi a Ramacca, il governatore ha ribadito: "'Ha rinunciato al progetto che ci avrebbe reso 150 mila euro l'anno, pagando il prestito, più della mia indennità al netto delle spese. Ho detto al quotidiano di intervistarmi, se no sarò costretto a rivalermi sul piano civile e penale".
Lombardo: "Contro di me sciocchezze via stampa"
Il presidente della Regione siciliana ha commentato alcune indiscrezioni pubblicate oggi circa l'inchiesta della procura di Catania in cui è indagato per concorso in associazione mafiosa
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