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Facebook, il caso delle chat "spiate"

Per un errore del sistema è stato possibile intrufolarsi nelle conversazioni private degli internauti. Sospeso il servizio per risolvere il guasto

ROMA. Spiare le “chiacchiere” private di amici e conoscenti della propria rete di contatti Facebook: è quello che hanno sperimentato alcuni utenti del social network sfruttando un problema tecnico, un "bug" in gergo, legato a una delle funzioni del sito. Come spiega TechCrunch, che pubblica anche un video in cui mostra come è stato possibile accedere alle chat normalmente private dei propri contatti Facebook, il bug, l'errore di sistema, si trovava in una funzione di Facebook che consente all'utente di vedere in anteprima come il proprio profilo appare agli altri. "Manipolando" questa particolare funzione, alcuni sono riusciti ad accedere ai messaggi che i propri contatti in quel momento si stavano scambiando in chat con altre persone. In questo modo risultavano visibili anche le richieste di amicizia in attesa di essere accettate dai propri amici, tutte informazioni normalmente private. "Ci siamo mossi velocemente per risolvere il problema - ha spiegato in una mail una portavoce di Facebook -, una volta che ci è stato segnalato il bug vi abbiamo velocemente posto rimedio". Sollevato ieri, l'inconveniente ha costretto gli ingegneri del sito a sospendere temporaneamente il servizio di chat, ora tornato regolare. Il sito assicura che la vulnerabilità c'é stata per "un periodo limitato di tempo", ma si tratta dell'ennesimo “incidente” tecnico del primo social network al mondo, oltre 400 milioni di utenti, già nel mirino dei difensori della privacy. A fine febbraio era accaduto un episodio analogo: la casella dei messaggi di un numero imprecisato di utenti era stata inondata per errore di missive destinate ad altre persone. In quella occasione gli account degli utenti coinvolti vennero temporaneamente sospesi.

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