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A Palermo la conferenza “Mediterraneo porta d'Oriente”

PALERMO. Con l'introduzione di Emmanuele F.M. Emanuele, presidente della Fondazione Roma Mediterraneo, si aprirà la conferenza internazionale "Mediterraneo: Porta d'Oriente", che si svolgerà a Palermo il 13 e 14 maggio. Tra i protagonisti delle due giornate di lavoro, la iraniana Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace, lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, il sociologo francese Alain Touraine, il poeta libanese di origine siriana Adonis, Giuseppe De Rita, Vittorio Sgarbi, Ferzan Ozpetek.
L'iniziativa, promossa dalla Fondazione Roma Mediterraneo e realizzata con il supporto del Censis, ha l'obiettivo di fornire un contributo originale al dibattito in corso sul Mediterraneo, mettendo a fuoco le questioni di maggiore attualità. Nelle due giornate di lavoro, che si svolgeranno presso la Società Siciliana per la Storia Patria, verrà affrontato il complesso tema dei confini della regione, destinati ad allargarsi sempre più fino a ricomprendere, oltre ai paesi rivieraschi, il Medio Oriente, l'area del Golfo, l'Iraq e l'Iran, nell'idea di un "Grande Mediterraneo" che si apre all'Oriente. Verranno poi dibattuti gli strumenti messi in campo per contrastare la presenza ancora diffusa di povertà e disagio sociale, le nuove reti di solidarietà e assistenza, l'intervento della finanza islamica. Si esaminerà, infine, il ruolo della cultura e dell'arte come mezzi di integrazione, affinché il Mediterraneo continui a rappresentare, tramite il confronto e il dialogo, un bacino di ricchezza e di crescita per la civiltà contemporanea.
Durante la conferenza, verranno presentati i risultati della ricerca "Il Mediterraneo visto dagli italiani", la prima indagine mai realizzata su opinioni, atteggiamenti e aspettative degli italiani sulla regione mediterranea.
Nell'ambito dell'iniziativa, la sera del 13 maggio si terrà nella piazza San Domenico di Palermo lo spettacolo dei dervisci rotanti del gruppo turco Konya Tasa Vuff Muzigi Ve Sema, a testimonianza del ruolo che l'arte e la cultura possono offrire a sostegno del dialogo tra i popoli e dei processi di integrazione.

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