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Tragedia di Gela, assolta la mamma

Il cadavere del piccolo di due anni, affogato dalla madre, rinvenuto dai carabinieri sulla battigia del castello di Falconara

Il Gip del tribunale di Gela, Lirio Conti ha assolto Vanessa Lo Porto, la mamma che annegò i due figlioletti di 9 e 2 anni nelle acque di Manfria.
La decisione è arrivata tenendo conto delle diverse perizie di parte che avevano sottolineato la sua “incapacità di intendere e di volere” al momento dell'uccisione dei piccoli. Il giorno in cui la donna fece annegare i figli Giuseppe e Andrea Pio nel mare di Manfria, a pochi chilometri da Gela era affetta da stato ansioso e depressivo. Non c'era premeditazione dunque nell'omicidio dei bimbi, affetti da autismo.
Il giorno dell'omicidio prese con sé in macchina i due bambini, li portò sulla spiaggia di Manfria dove li annegò lasciandoli in acqua. In un momento di lucidità, si rese conto della tragedia e, disperata, cercò inutilmente di salvarli. Allora telefonò ai carabinieri chiedendo aiuto e confessando. Da due perizie, disposte dalla procura, fu stabilito che la donna, in cura in alcuni centri del Nord quella mattina fosse incapace di intendere e di volere.
Vanessa Lo Porto non è mai stata arrestata. Pubblico ministero e Gip concordarono il suo affidamento a un centro di salute mentale, in provincia di Enna, fu anche in cura in alcuni centri del Nord.

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