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Frane, niente nuove città nel Messinese: "Interventi mirati"

Non ci sarà nessuna delocalizzazione e ricostruzione totale dei siti colpiti da catastrofi naturale. Via agli indenizzi che non potranno superare comunque i 150 mila euro, con un eventuale benefit del 30 percento

MESSINA. Nessuna delocalizzazione e intera ricostruzione delle città. Per Giampilieri, San Fratello e i paesi colpiti da frane e alluvioni non ci saranno “new town”, ma indennizzi e risarcimenti per ricostruire ciò che la natura ha distrutto. Prendono forma le linee di intervento che la Protezione Civile regionale intende adottare: chi ha avuto distrutta la prima casa, cioè quella di residenza, otterrà una sorta di indennizzo che non potrà comunque superare i 150 mila euro. A questi soldi si aggiungerà un ulteriore benefit del trenta per cento della somma erogata se la nuova costruzione sarà ricostruita dentro lo stesso comune ,nelle zone indicate dagli stessi tecnici della protezione civile che si faranno carico di parte delle opere di urbanizzazione. Per chi, invece, ha subìto la distruzione della seconda casa, ci sarà un rimborso che potrà raggiungere un tetto massimo di centomila euro. Ad attestare il valore della casa distrutta saranno dei tecnici che dovranno presentare perizie giurate che saranno poi esaminate dalla Regione. In provincia di Messina, dunque, non si riproporrà il modello già utilizzato in Abruzzo.

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