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L'avvertimento di Rossi: "Non fidiamoci del Cagliari"

PALERMO. C’è più di un motivo per non fidarsi domani del Cagliari. Uno di questi è sicuramente il cambio di allenatore avvenuto in settimana, con l’esonero di Allegri sostituito dalla coppia Melis – Festa, ma non solo secondo Delio Rossi, intervenuto in conferenza stampa oggi a Boccadifalco. «Nonostante gli ultimi risultati siano stati negativi, io ho visto giocare il Cagliari contro Milan e Juventus e non meritava di perdere. Certo – ha aggiunto Rossi – poi la scelta di cambiare allenatore, di solito, in tempi brevi paga, ma noi dobbiamo fare leva solo su noi stessi». Ieri Zamparini aveva definito le gare di Cagliari e quella con la Sampdoria come le chiavi di volta della volata per la Champions League. A tal proposito, il tecnico rosanero è parzialmente d’accordo. «Sono d’accordo con lui quando fa riferimento a quella col Cagliari, perché sarà la prossima. Ma poi sarà la più importante quella dopo, quella dopo ancora e così via». Secondo Rossi, invece, domani il suo Palermo non troverà un Cagliari molto diverso dal solito, «perché a cinque giornate dalla fine è difficile che un cambio di allenatore porti a stravolgimenti dal punto di vista tattico. Può portare solo più motivazioni», come ha spiegato Rossi. L’attenzione, allora, sarà rivolta al Palermo, dopo che Zamparini ha predicato un atteggiamento tattico diverso da avere in trasferta. Ma anche in questo frangente, il tecnico rosanero non è pienamente d’accordo col suo presidente. «Io ascolto tutti, però, poi prendo le decisioni con la mia testa. Detto questo, credo che una squadra non possa cambiare radicalmente la propria filosofia di gioco, perché gioca in trasferta, altrimenti si rischia di fare confusione». Infine Rossi fa una battuta anche sul derby romano che si giocherà domani, quello che fino all’anno scorso è stato il suo derby fino a quando è stato allenatore della Lazio. Nonostante ciò il mister rosanero non sembra molto interessato. «Possono fare quello che vogliono. Io penso al Palermo al cinquecento per cento». E che il suo pensiero sia rivolto solo all’operato dei suoi lo dimostra anche il commento sulla sconfitta di ieri della Juventus, diretta rivale del Palermo nella corsa Champions. «Contento della sconfitta della Juve? Non sapevo neanche che avesse perso».

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