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Pasta, "Antinoro pagò i voti": lui nega

Nuove accuse dal pentito: tremila euro erano destinati alle spese legali del boss. L'esponente Udc: è tutto falso, giudicatemi subito

PALERMO. Nuove accuse dal pentito Manuel Pasta. Durante il processo Eos il collaborante conferma il quadro già emerso dalle indagini e accusa di nuovo l'eurodeputato Antonello Antinoro di aver comprato sessanta voti per tremila euro, denaro pagato a uomini delle famiglie mafiose di Resuttana, Pallavicino e dell'Arenella, più le spese che il reggente della famiglia, Salvo Genova, doveva affrontare per gli avvocati. Il politico si difende: accuse infondante, giudicatemi subito. L'articolo completo sul Giornale di Sicilia di giovedì 15 aprile 2010

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