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Sì al rigassificatore di Priolo, ma è scontro politico alla Regione

Bufardeci: "Un segnale chiaro per rilanciare l'area industriale". Ma un gruppo di deputati siracusani chiede al presidente dell'Ars una Commissione d'indagine sull'impianto

PALERMO. "La conferenza di servizio convocata per discutere gli aspetti infrastrutturali e ambientali relativi all'impianto di rigassificazione di Priolo-Melilli ha espresso il proprio parere favorevole, senza neanche un voto contrario". Lo afferma Titti Bufardeci, assessore regionale alle Risorse agricole.    
"Dalla conferenza di servizio - spiega l'esponente siracusano del governo regionale - arriva un segnale chiaro, che va nella direzione di rilanciare l'area industriale, cogliendo al volo questa importante opportunità di sviluppo".    
Per Bufardeci, "é positivo che la conferenza abbia stabilito di collegare prescrizioni molto rigide sul piano della tutela ambientale e notevoli interventi compensativi per la riqualificazione del territorio".    
"E' la dimostrazione concreta - sottolinea Bufardeci - che é possibile coniugare la politica energetica con la tutela del'ambiente e con i vincoli dello sviluppo socio economico. Non dimentichiamo che il rigassificatore rappresenta la strada per salvare i livelli occupazionali di quell'area industriale".
Ma sull’impianto si è scatenato uno scontro politico, con un gruppo di deputati siracusani che ha chiesto al presidente dell’Ars di nominare una Commissione d’indagine.
Maggiori dettagli sul Giornale di Sicilia del 13 aprile 2010.

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