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Riecco Zenga: Sicilia nel cuore, ma Zamparini...

L'ex allenatore del Palermo e del Catania: "Nell'Isola tante persone eccezionali, ma non sento la dirigenza rosanero dal lunedì mattina dell'esonero"

PALERMO. Toh, chi si risente, Walter Zenga. Ma a ben leggere le parole sul nuovo blog www.coachz.it, secondo l’ultimo allenatore esonerato da Maurizio Zamparini, sono altri quelli che sono rimasti nell’ombra dopo la cacciata dalla panchina all’ombra di Monte Pellegrino. “I dirigenti del Palermo – attacca l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale – sono spariti nel nulla dal lunedì mattina dopo la telefonata del presidente”.
Quella chiamata dopo il derby pareggiato in casa col Catania, che ha messo fine al matrimonio fra le due Zeta, Zamparini e Zenga. “Perché per telefono? Forse anche il più scarso o la persona meno meritevole meriterebbe un trattamento da uomo, un guardarsi in faccia che so, dire le cose di persona, ma forse mi sbaglio io, anzi senza il forse” scrive amaro l’allenatore milanese nel suo diario on line a oltre quattro mesi dal divorzio.
L’Uomo Ragno è risorto, almeno a parole. Usa i pugni, ma anche le carezze per “ringraziare senza distinzioni, tra Catania e Palermo, tutta la Sicilia e i siciliani”. E in particolare le “persone straordinarie a Mondello dove avevamo casa che ci hanno adottato fino a metà gennaio”. Messaggi d’affetto anche per lo staff delle due squadre isolane. “Sono profondamente contento per il campionato del Catania e del Palermo, per i loro giocatori, per gli uomini che lavorano dietro le quinte, magazzinieri, massaggiatori”. Potrebbe fermarsi qui Walterone, ma non è da lui. E allora l’ultima stoccata indiretta coi complimenti solo ai “dirigenti del Catania che hanno mostrato ancora una volta grande attenzione e competenza”. Possibile che adesso Zamparini si faccia sentire.

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