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Delia, geometra inventava pratiche: condannato

CALTANISSETTA. Ha patteggiato la condanna ad un anno e 6 mesi, un geometra di Delia che taroccava o inventava di sanapianta le pratiche dei clienti, per ottenere altrettante false concessioni edilizie. Giovanni Di Rocco, 35 anni, ha ammesso di avere falsificato negli ultimi 2 anni una trentina di pratiche fantasma, il doppio di quelle contestategli dai carabinieri e dalla Procura nell'ordinanza di custodia cautelare che, dallo scorso ottobre, lo obbliga agli arresti domiciliari. Di Rocco è accusato di truffa aggravata, furto aggravato, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, oltre ad una serie di aggravanti. L'inchiesta scosse il Comune deliano e più direttamente il fratello del geometra, l'assessore Giuseppe Di Rocco, estraneo all'indagine ma indotto a dimettersi. Lo stratagemma adottato da Di Rocco funzionò fin quando la figlia di un suo cliente non si presentò nell'ufficio tecnico del Comune di Delia, ritenendo esagerata la parcella di 8.700 euro versata dal padre allo stesso geometra come spese di accatastamento e urbanizzazione relative alla costruzione di una mansarda. Solo allora s'é scoperto che l'intero incartamento depositato era stato contraffatto grossolanamente. Il timbro apposto, ad esempio, era diverso da quello usato dai dipendenti
dell'area tecnica. Addirittura è emerso che il geometra falsificava le ricevute dei bollettini di pagamento per gli onori di urbanizzazione. Nel computer del geometra, poi, vennero trovati file contenenti false documentazioni con l'intestazione dell'assessorato regionale ai Lavori pubblici. Quando l'inchiesta è stata avviata, Di Rocco ha tentato di riparare, versando davvero gli oneri di urbanizzazione e, avendo facile accesso all'ufficio tecnico e alla consultazione delle pratiche da lui redatte per conto dei clienti, sostituì le ricevute false con quelle autentiche.

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