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Nuovi arresti di mafia: la cosca pensava a due omicidi

Nel mirino di Andrea Quatrosi c'erano Michele Pillitteri, commerciante che faceva estorsioni senza l'autorizzazione della mafia, e Gioacchino Intravaglia

PALERMO. La Dda ha deciso di disporre il fermo urgente dei tre mafiosi per impedire nuovi omicidi. Il neo pentito Manuel Pasta ha raccontato agli investigatori che Andrea Quatrosi, capo mandamento di Resuttana, e i suoi uomini stavano progettando due delitti: quello di Michele Pillitteri, un commerciante che faceva estorsioni senza l'autorizzazione della mafia, e quello di Gioacchino Intravaglia, soggetto di cui il collaboratore fa il nome, senza spiegare, però, il movente dell'agguato mai commesso. Pillitteri, che chiedeva il pizzo "usando il metodo mafioso" racconta Pasta, ha subito anche un attentato incendiario da parte del clan. Due dei fermati, Carlo Giannusa e Mario Napoli, si erano già procurati gli scooter che il commando avrebbe dovuto usare per l'omicidio e avevano pedinato la vittima. "Ma - racconta Pasta - Pillitteri venne risparmiato perché quando tutto era pronto per l'agguato aveva un bambino in braccio".

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