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Carburante, corsa ai rincari anche in Sicilia

Dopo la tregua pasquale, anche nell'Isola fare un pieno di benzina o di gasolio costa di più. Prezzi e aumenti uniformati con il resto d'Italia

PALERMO. L'altalena del costo della benzina colpisce anche la Sicilia. L'Isola infatti non è esente dall'aumento del prezzo del carburante dopo la tregua pasquale, che aveva determinato l'abbassamento (poco) o quantomeno lo stallo dei costi.  Da ieri dunque gli automobilisti siciliani e il loro portafoglio hanno a che fare con la politica della compagnie petrolifere che già hanno scatenato polemiche a non finire in queste ultime ore. Il tutto per un esborso complessivo, secondo le stime, di almeno 10 euro in più per ogni pieno di benzina e di 8,25 per il gasolio. Mediamente si tratta di un aumento di 1,5 centesimi per la benzina e di quasi 2 centesimi per il gasolio, e la novità del dopo ponte pasquale riguarda un po' tutti i distributori. La verde venduta alle pompe della Q8 è salita oltre a 1,42 euro al litro, la diesel si ferma a quota 1,259 euro. La Erg, che ha aumentato il costo al consumatore per entrambi prodotti di un centesimo, la verde arriva così a quota 1,418 euro al litro e il gasolio a 1,244 euro.  La Api e la Agip sono le più "economiche", rispettivamente a 1,408 e 1,409 euro, con la Esso che mediamente ha il gasolio meno caro di tutti (1,234 euro). Ovviamente, parliamo di prezzi medi, perché alla fine i distributori della stessa compagnia petrolifera cambiano prezzo a seconda dei punti strategici della città. A Palermo infatti non è inusuale trovare ottime "offerte" al di fuori dalle mura del centro città (dove in alcuni distributori si può trovare la verde a poco meno di 1,4 euro litro e il gasolio a poco meno di 1,2) o nelle vie dove c'è una grossa distribuzione di servizi (ad esempio in viale Campania, dove basta fare 100 metri per poter fare il pieno risparmiando, o viceversa). E secondo molti, il peggio deve ancora arrivare.  «Ci eravamo abituati troppo bene - dice un automobilista - dopo la crisi economica il prezzo del carburante era sceso e almeno per noi questo era un sollievo». Dati alla mano, confrontando Pasqua 2009 a quella appena passata, ci si rende subito conto di quanto la situazione sia cambiata: lo scorso anno di questi tempi la verde costava circa 1,2 euro a litro, mentre il gasolio 1,07 circa. Un balzo di due decimi che pesa senza alcun dubbio sulle tasche degli italiani e dei siciliani.  «Ogni anno è la stessa storia - dice Giacomo Rutino, che fa benzina con il suo scooter - prima delle feste il prezzo del carburante aumenta, poi si ferma nei giorni caldi per tornare a salire i giorni dopo. E' un classico, la sorpresa dentro l'uovo, diciamo».  C'è chi usa anche dei piccoli trucchi per risparmiare qualcosa, sempre che funzioni, come ad esempio fare benzina in alcune ore della giornata dove, sembra, fare il pieno costa qualche centesimo di euro in meno. «O la mattina presto oppure la sera - dice Giuseppe Lannuccio - così si può usufruire ad esempio del self service: in alcuni punti c'è un forte sconto, anche 0,5 centesimi, che non sono di certo poco. In qualche modo, ci si deve anche arrangiare».

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