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Mafia, Alfano firma 41 bis per cinque affiliati clan agrigentino

Il ministro della Giustizia ha deciso l'applicazione del carcere duro nei confronti dei presunti esponenti di Cosa Nostra

AGRIGENTO. Il ministro della Giustizia Angelino Alfano, appena rientrato a Roma dopo le festività pasquali, ha firmato cinque decreti di prima applicazione del regime di carcere duro (41 bis) nei confronti di altrettanti presunti esponenti di Cosa Nostra. Si tratta di Francesco e Giuseppe Capizzo, ritenuti appartenenti alla famiglia mafiosa di Ribera; Accursio Dimino, presunto affiliato della famiglia Sciacca; Salvatore Imbornone, della famiglia di Lucca Sicula; Gino Guzzo, ritenuto esponente del clan di Monte Vago. In questo modo - si sottolinea in ambienti del ministero della Giustizia - è stato inferto un duro colpo alla mafia agrigentina.

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