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Ato compattatori, scoppia la polemica tra Cammarata e Regione

Botta e risposta tra il sindaco di Palermo e l'assessore Pier Carmelo Russo sui mezzi per la raccolta dei rifiuti

PALERMO. Botta e risposta tra Cammarata e la Regione sugli autocompattatori che l'Ato Simeto ambiente si era impegnato, a gennaio scorso, a cedere in comodato d'uso all'Amia. Prima il sindaco di Palermo ha attaccato in una lettera ai vertici dell'Ato Simeto ambiente. Nella nota, inviata per conoscenza al Dipartimento regionale dei rifiuti e al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, il sindaco ricorda che "già lo scorso 14 gennaio venne sottoscritto dai due enti - Ato Simeto ambiente ed Amia - il comodato d'uso gratuito, stilato dopo che dal dipartimento dei rifiuti era arrivato il nulla osta al passaggio dei mezzi". All'infuocata missiva ha risposto l'assessore regionale Pier Carmelo Russo, che in una nota afferma che "gli autocompattatori di cui parla il sindaco Diego Cammarata, già destinati all'Amia di Palermo, sono stati assegnati all'Ato Palermo 4 con un'ordinanza di protezione civile del presidente della Regione. Il provvedimento è stato adottato con il consenso della Prefettura di Palermo per la gravissima situazione igienico-ambientale sfociata nella chiusura di uffici pubblici e scuole nei comuni gestiti da Palermo 4".
Il terzo round è arrivato in serata, quando Cammarata ha risposto alle dichiarazioni di Russo con parole ancora più infuocate, che attaccano tutto il Governo della Regione. "La dichiarazione di stasera dell'assessore Russo lascia esterrefatti per la leggerezza con
cui questi si assume la piena responsabilità di non avere dato seguito ad un accordo assunto e di un contratto sottoscritto con mia e per il tono irridente nei confronti della città di
Palermo. Non che mi stupisca scoprire che questo governo della Regione abbia ormai da tempo messo in atto una strategia di attacco nei confronti del capoluogo dell'isola, disattendendo ogni esigenza della città e considerando carta straccia anche gli impegni  assunti - aggiunge il sindaco - Quel che sbalordisce è che Russo confermi di essere venuto meno alla parola data, la mancanza di rossore di un amministratore che non ha neppure avvertito la necessità di notificare ad Amia la decisione di contravvenire a un impegno assunto non solo davanti al Prefetto ma soprattutto nei confronti dei palermitani. Senza
alcuna vergogna, senza senso di responsabilità: se questi sono gli uomini nuovi che Lombardo ha chiamato al suo fianco per amministrare la Sicilia, Palermo deve davvero guardarsi da questo governo della Regione". "Quanto al rimborso delle spese sostenute - conclude - anche in questo caso Russo perde una occasione per tacere dimenticando, forse per ignoranza o forse per convenienza, che Amia è creditrice nei confronti di Coinres, Ato e Comuni per oltre 65 milioni di euro"

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