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F1, gp di Malaysia: la Ferrari parte favorita

A Sepang, per il terzo appuntamento della stagione, la scuderia di Maranello ha tutti i favori del pronostico. Attenzione però al caldo e alla variabile meteo

SEPANG. Una Ferrari al di sopra di ogni sospetto sul piano tecnico-regolamentare e con una coppia di piloti che "non fa gioco di squadra" con accordi tra i due, ma fa il bene del team evitando manovre azzardate l'uno con l'altro. Dall'alto della classifica del Mondiale di Formula 1, la Rossa si avvicina al terzo appuntamento della stagione consapevole di essere la squadra più completa e lontana dalle contese sul regolamento. Una condizione, quest'ultima, che secondo il leader del campionato Fernando Alonso potrebbe rivelarsi fattore positivo per la scuderia di Maranello: "I sospetti non danno molto fastidio all'interno dei team, è più una pressione mediatica. Certo, noi siamo abbastanza fiduciosi che tutto quello che c'é in macchina è legale, in caso contrario si chiarisce molto velocemente con la federazione. Ma é vero che tutti questi problemi che stanno avendo gli altri team - ammette lo spagnolo - ora uno contro l'altro, possono solo fare bene alla nostra squadra".  Mentre le altre scuderie si accusano reciprocamente per le rispettive 'furbate', dall'alettone regolato col ginocchio della McLaren all'assetto variabile della Red Bull, a Maranello dà particolare soddisfazione l'essere fuori da questo tipo di giochi e il risultare finora la squadra più affidabile: "Credo che il pacchetto generale - ricorda Alonso - sia il più completo: come ho detto nei test questa è la migliore squadra che c'é".    Lo spagnolo sogna d'arrivare nel primo Gran Premio in Europa, a Barcellona il prossimo 9 maggio, "in testa al mondiale con più punti possibile". Vuol dire che continuerai ad avere una politica di squadra o sarai più aggressivo? "La squadra viene prima di tutto, certo spero di andare bene sia qui sia in Cina per arrivare primo a Barcellona. Terzo e quarto in Australia era il meglio che potevamo fare per la squadra, questa è la direzione che dobbiamo continuare ad avere fino alla fine".   E quella intrapresa dai due ferraristi è la "direzione giusta" anche per Felipe Massa, che però non nasconde l'obiettivo di arrivare davanti al compagno alla fine del campionato: "Sono abbastanza contento di come vanno le cose, lavoriamo bene insieme, sappiamo quanto è importante fare punti, non solo per un pilota ma per tutti e due e per la squadra, e questo è molto bello. Siamo sulla buona direzione". A Barcellona Alonso vorrebbe correre stando in testa al Mondiale, quanto ti piacerebbe rovinargli la festa? "Barcellona per me non è la gara principale, il Gp principale per me è dopo Abu Dhabi (cioé l'ultimo appuntamento della stagione, ndr). Questa è la cosa più importante, però è vero che ad ogni gara fare risultati e punti è la cosa migliore che dobbiamo fare. Ad Abu Dhabi però è dove conta di più ". A Melbourne si è avuta una sensazione forte di gioco di squadra, situazione che visto il testa a testa tra i due ferraristi è sottoposta a continua verifica. "Siamo qui a lottare, succede dappertutto - spiega Massa - Non abbiamo mantenuto la nostra posizione, abbiamo fatto una gara normale, non vedo nessun gioco di squadra".  Chiusura del sipario sulle proteste di Schumacher a Melbourne con Alonso che minimizza per quanto accaduto in Australia: "nessuno vuole fare incidenti in partenza o avere problemi di traffico in qualifica. E' stato solo un episodio del Gp ed è finito lì". E a chi chiede allo spagnolo se non desse fastidio Schumacher che stava sempre addosso, la risposta è secca: "No".

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