Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Vinitaly, a Verona 250 aziende siciliane

Rappresenteranno quindici territori dell'Isola dall'8 al 12 aprile all'importante fiera in Veneto. L'assessore Bufardeci: "Puntiamo a una razionalizzazione degli investimenti e a una qualificazione complessiva dell'identità"

Palermo. Due macro aree, quindici territori, 250 aziende. Sono questi i numeri siciliani al Vinitaly, la fiera del vino di Verona, in programma dall'8 al 12 aprile. La prima novità del Vinitaly siciliano - presentato ieri a Palermo - sta nella sistemazione delle aziende nel mega stand Sicilia (il padiglione continua a essere il 2, come ogni anno). Quest'anno le cantine dell'Isola verranno suddivise in ragione del territorio di provenienza: due macro aree, Sicilia occidentale e orientale, e poi 15 territori: Etna, Marsala, Agrigento, Monreale, Siracusa e Noto, Vittoria, Terre Sicane, Segesta, Messina, Erice, Contea di Sclafani, Castelli Nisseni, Isole Eolie (accomunato a Messina), Pantelleria, Piazza Armerina. «Al Vinitaly regionale saremo presente con un programma unico e coordinato - ha spiegato Titti Bufardeci, assessore regionale alle Risorse agricole -, tenendo fede alle linee guida dettate dalla cabina di regia per gli interventi in promozione e comunicazione, che puntano a una razionalizzazione degli investimenti e a una qualificazione complessiva dell'identità siciliana».
Vino, turismo e cultura faranno da sfondo alla presenza siciliana a Verona, con la regia dall'Istituto regionale della vite del vino, presieduto da Leonardo Agueci: «Quest'anno il nostro stand è un percorso ragionato, un viaggio tra i vini di Sicilia, con il padiglione che diventa una rappresentazione concreta, una vera e propria mappa, delle aree ad alta vocazione vitivinicola. Eventi, seminari e convegni, saranno ospitati in un settore del padiglione Sicilia». Anche il direttore Dario Cartabellotta si è soffermato sulla disposizione degli stand: «Questa nuova modalità di esposizione è la strada migliore per mettere in evidenza la differenza enologica come la peculiarità che può rendere grande la Sicilia». I costi della partecipazione al Vinitaly ammontano a oltre 1,2 milioni e i fondi provengono dalle aziende partecipanti. A Verona sarà presentato «Il circuito di Bacco-Il Mito nei luoghi del vino», organizzato dall'assessorato regionale al Turismo, nell'ambito degli eventi del «Circuito del Mito», insieme al Movimento turismo del vino e l'associazione Amici dello spettacolo. «L'enoturismo - ha detto l'assessore Nino Strano - non è più un comparto di nicchia, per questo intendiamo promuovere occasioni di contaminazione tra spettacolo, cultura ed enogastronomia».

Caricamento commenti

Commenta la notizia