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Città invasa dai randagi, Campisi: pronto il piano per la sterilizzazione

Spett.le signor sindaco,

il problema dei cani randagi a Caltanissetta è ormai cronico. Questi animali sono liberi di circolare lungo le strade. Secondo le associazioni a difesa degli animali, risulta infondato il rischio aggressione. Anzi, sembra quasi che le vittime siano proprio questi randagi. Amo i cani, condanno ogni forma di maltrattamento (o avvelenamento, secondo i recenti fatti di cronaca) ma non posso non considerare che questi animali se non adeguatamente assistiti possono arrecare serio danno ai cittadini. Vorrei  sapere se l’amministrazione comunale, da Lei guidata, ha in programma un piano di intervento mirato a combattere il fenomeno del randagismo. Controlli sul territorio, assistenza sanitaria, sterilizzazione e altre azioni simili potrebbero senz’altro favorire una vita migliore a questi cani e, perché no, garantire il quieto vivere a noi adulti ma soprattutto ai nostri giovani figli.

Maurizio Gallo

In risposta alla lettera inviata dal signor Maurizio Gallo, questa amministrazione ha definito nei dettagli la procedura da seguire per il migliore funzionamento delle attività inerenti l'accalappiamento, la sterilizzazione e la reimmissione sul territorio dei cani randagi, ottimizzando le risorse finanziarie e le professionalità disponibili. La polizia municipale avvalendosi della sopracitata mappatura dei cani randagi, con comunicazione scritta, segnala alla ditta RI.CA.RA. la zona dove devono essere accalappiati i cani randagi.  
I cani accalappiati dovranno rimanere al canile, in osservazione, per dieci giorni. La ditta RI.CA.RA. (che ha in appalto la gestione del canile municipale) alcuni giorni prima della scadenza dei 10 giorni, comunica all'ufficio Sanità del Comune il giorno e l'ora in cui i cani, che sono stati sottoposti al periodo di osservazione, saranno trasferiti presso l'ambulatorio veterinario comunale di contrada Bucceri per essere sottoposti a sterilizzazione.  L'ufficio Sanità, ai sensi di quanto previsto dal protocollo d'intesa per il funzionamento dell'ambulatorio, siglato con le associazioni LAV e LIDA, comunicherà alle suddette associazioni il giorno e l'ora in cui dovranno garantire la loro presenza presso l'ambulatorio, al fine di consentire le operazioni di sterilizzazione a cura del Servizio Veterinario dell'ASP. L'Ufficio Sanità rilascerà alla ditta RI.CA.RA. apposita autorizzazione per il trasferimento dei cani presso l'ambulatorio.  
Effettuata la sterilizzazione, il veterinario dell'ASP comunicherà alla ditta RI.CA.RA. che i cani potranno essere reimmessi sul territorio avendo ultimato il periodo di degenza post-operatorio. La reimmissione dovrà avvenire nella stessa zona dell'accalappiamento.  
La ditta RI.CA.RA. comunicherà alla polizia municipale il giorno e l'ora in cui i cani saranno reimmessi sul territorio, anche al fine di consentire ali vigili di fotografare i cani sterilizzati. Ciò renderà più facile l'identificazione degli stessi al fine di evitare il riaccalappiamento.  
Nel momento in cui saranno reimmessi sul territorio i cani accalappiati di una stessa zona della città, sarà data comunicazione alla cittadinanza, avvalendosi dei mezzi di informazione.

Il sindaco di Caltanissetta, Michele Campisi

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