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Rifiuti, rescisso il contratto per la raccolta: emergenza nel Messinese

Nei 33 comuni dell'Ato Messina 1, che comprendono i centri tra Tusa e Capo D'Orlando, da domani si rischia il caos dovuto all'immondizia

CAPO D'ORLANDO. Scatta da domani l'emergenza rifiuti per i 33 comuni l'Ato Messina 1 che comprendono i centri tra Tusa e Capo d'Orlando. A causarla è la rescissione del contratto tra Ato e il raggruppamento di imprese, capofila la Cns di Bologna, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nei comuni dell'ambito territoriale. Un rapporto sempre contrastato che si è adesso interrotto per iniziativa della Cns per il mancato rispetto della transazione economica pattuita con l'Ato. Ci vorranno circa 40 giorni prima che l'Ato 1 riesca a organizzare il servizio di raccolta rifiuti affidandolo a un nuovo gestore. Per questo il presidente Francesco Librizzi ha scritto ai 33 sindaci dellAto invitandoli ad attivare
direttamente il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti e il loro trasporto nei centri di conferimento. Diversi comuni (tra cui Capo d'Orlando, Sant'Agata di Militello, San Salvatore di Fitalia, Capri Leone, Frazzanò) hanno già provveduto a emanare le ordinanze con cui individuano le ditte che dovranno provvedere al servizio. A Capri Leone, in particolare, i cittadini dovranno portare i sacchetti in un centro raccolta temporaneo allestito nel campo sportivo. Il presidente Librizzi sottolinea inoltre l'opportunità che i singoli comuni, specie quelli piccoli e limitrofi, organizzino il servizio in modo sinergico per ridurre tempi, percorsi e costi e nella stessa lettera invita Regione, Provincia e organi competenti di comunicare altre possibili soluzioni per superare l'emergenza.

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