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San Fratello: la frana non si ferma

A sostenerlo è un gruppo di geologi che stamattina ha presentato una relazione tecnica in municipio dove a un mese di distanza dalla frana si sono riuniti circa 1.400 sfollati

San Fratello. Non si ferma il movimento franoso a San Fratello. A sostenerlo è un gruppo di geologi che stamattina ha presentato una relazione tecnica in municipio dove a un mese di distanza dalla frana si sono riuniti circa 1.400 sfollati, su iniziativa del comitato spontaneo nato per sostenere la ricostruzione del centro urbano distrutto. "La frana non si è fermata - ha detto il geologo Michele Orifici - I rilevatori installati e il radar che è stato posizionato la scorsa settimana a valle del fronte interessato, evidenziano 14 millimetri di spostamento in contrada San Benedetto e 3 millimetri di cedimento in contrada Stazzone". Il sindaco Salvatore Sidoti Pinto ha sostenuto che "dato che la frana è ancora attiva non è possibile pensare a consolidamenti e ricostruzione" e ha auspicato che altre famiglie lascino gli alberghi per andare in abitazioni in affitto abbattendo così gli alti costi sostenuti in queste settimane dall'amministrazione. "Risiedere in case affittate - ha detto - significa sostenere la nostra economia messa in ginocchio da quanto sta avvenendo". Il portavoce del comitato dei cittadini, Antonino Reitano, ha criticato le istituzioni. "La Presidenza del Consiglio dei ministri - ha sostenuto - non ha ancora emesso l'ordinanza necessaria a reperire i fondi per San Fratello che sino ad oggi può fare affidamento solo sui 600 mila euro concessi dalla Regione. Prendiamo atto che la frana si muove più in fretta della burocrazia. Per questo chiediamo a tutta la nostra classe politica di mobilitarsi per non far morire il nostro paese".

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