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Zamparini: a Udine mi aspetto una grande partita

Il presidente del Palermo: "Dobbiamo puntare al massimo risultato. Rossi? E' un grande lavoratore, un ottimo allenatore, che a me piace tantissimo"


Palermo. La sfida contro l'Udinese, in programma dopodomani allo stadio Friuli, per Maurizio Zamparini é praticamente un derby personale. Poco più o poco meno. Il presidente del Palermo è friulano di Sevegliano, una località del comprensorio udinese: fino all'età di vent'anni tifava per i bianconeri, poi decise di entrare nel calcio, acquistando il pacchetto azionario del Venezia. Zamparini tiene a precisare che, il match di domani, "é una partita come tutte le altre, dura e difficile, da non sottovalutare", non un derby ad personam. E, se Zamparini tifava Udinese ai tempi dello svedese Are Selmosson, oggi è obbligato a sostenere un altro scandinavo, Simon Kjaer, il danese di ferro che porta sulle spalle il peso della difesa rosanero. "Mi auguro di assistere, anzi ne sono certo, ad una bella partita - sottolinea Zamparini -. Mi aspetto un confronto duro, intenso, difficile, ma il Palermo deve puntare al risultato". Zamparini crede molto nelle cultura del lavoro di Delio Rossi, nel suo metodo. "E' un allenatore che ha trasformato il Palermo in una squadra - spiega il presidente del Palermo - di questo gli va dato atto. E' un grande lavoratore, un ottimo allenatore, che a me piace tantissimo". Zamparini non indica alcun giocatore del Palermo: nessuno, a suo avviso, sarà decisivo in questa sfida di Udine. "Sarà tutta la squadra a fare la differenza - fa notare - non un singolo elemento. E' questa la forza del Palermo. In ogni caso mi aspetto una buona partita".

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