Milano. Il Tar della Regione Lombardia ha dato ragione a Roberto Formigoni accogliendo la richiesta di sospensiva della decisione della Corte d'appello di Milano che lo aveva escluso dalle prossime elezioni regionali. Alle 17.29 di ieri, infatti, dopo circa cinque ore di camera di consiglio, i giudici della quarta sezione hanno riammesso così Formigoni, da quindici anni presidente della regione e che si appresta, secondo i sondaggi, a essere rieletto per la quarta volta. Una decisione che esula dal decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri, firmato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella tarda serata di ieri e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale mentre era in corso la camera di consiglio. I giudici del Tar, infatti, hanno accolto il ricorso del Pdl lombardo secondo il quale i radicali non avevano alcun diritto a ricorrere contro l'ammissione della lista di Formigoni. Secondo la giurisprudenza amministrativa – a cui i giudici della quarta sezione si sono appellati – hanno diritto a fare ricorso solo i soggetti esclusi. In questo caso, insomma, solo il Pdl lombardo avrebbe avuto il diritto di opporsi alla decisione della Corte d'appello che l'aveva escluso dalla competizione elettorale.
Lombardia, il Tar riammette Formigoni
Accolta la richiesta dell'attuale presidente della Regione in corsa per le prossime elezioni, la cui candidatura era stata esclusa dalla Corte d'appello di Milano
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