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La musica di Ligabue di scena a Palermo

Sul palco del Bier Garten la seconda edizione del Guitar Rock Festival. Sul palcoscenico i due chitarristi storici del cantante di Correggio

Palermo. Al Bier Garten di Palermo, di viale Regione Siciliana, si  accendono gli amplificatori sulle note di Ligabue.  La seconda edizione del Guitar Rock Festival, prevista per il 12 marzo, porta sul palcoscenico i due chitarristi storici del cantante di Correggio, Mel Previte e Max Cottafavi. La manifestazione è una produzione Giovane Futuro Palermo & Exodus Agency in collaborazione con Ep Media Palermo.
Ad esibirsi assieme ai musicisti saranno gli Acquariopalude, giovane quintetto rock palermitano. Il sodalizio con la band emergente conta già diverse collaborazioni. “Siamo contenti di partecipare, di portare il nostro suono e condividere con loro la nostra esperienza. Per noi è anche la possibilità di confrontarci con un'altra realtà”, dice Previte. Per gli Acquariopalude, così come per tutte le cover band, sicuramente queste serate sono un’opportunità per crescere. Anche se, secondo il chitarrista, i giovani dovrebbero sperimentare progetti propri: “La musica non è solo un replicare, ma creare anche una propria versione. Mi piacerebbe che interpretassero secondo le proprie esperienze, come abbiamo fatto noi all’inizio”. Ma il fare cover sembrerebbe una delle poche possibilità rimaste per esprimersi. Constata Previte che, per chi si affaccia al mondo della musica, fare della propria passione una professione è sempre più difficile. “Siamo non solo dinnanzi ad una crisi economia, ma a qualcosa di più profondo. Manca lo spazio per la musica, e non la si vive più come un tempo, con la curiosità e la voglia di scoprire, di ascoltare - e spiega -. Nella nuova generazione è cambiato il modo di fruire la musica. Prima ci si commuoveva dinnanzi alla copertina di un vinile, si cercavano esperienze musicali nuove. Oggi i ragazzi ricevono in modo passivo, accettano di ascoltare ciò che l’industria discografica e multimediale confeziona per loro”.
Non solo Previte, anche per i suoi colleghi, il motivo che spinge i nuovi gruppi a fare musica è quello di soddisfare la discografia di oggi, per comparire nelle vetrine che questa mette loro a disposizione. E rivolgendosi proprio a loro da un consiglio: “Prima di tutto la musica dovrebbe essere intesa come piacere fisico. Fare musica significa soprattutto suonare per il proprio piacere. È l’unico modo per ottenere risultati”. Sarebbe la mancanza di un educazione al bello, per Previte, ad avere cambiato il rapporto dei ragazzi con la musica. “La scuola e la famiglia  sono i centri che per primi dovrebbero educare ad amare le cose belle, a trasmettere le sensazioni. La musica è fatto di questo. Chi si perde la musica, perde una parte fondamentale della vita”.

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