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Il siciliano che disegna Zagor

Joevito Nuccio, di Sambuca di Sicilia, chiamato dalla Bonelli editore per tre albi sul celebre personaggio dei fumetti: "Un sogno che si realizza"

Sambuca. E´ entrato a far parte dello staff di disegnatori della Bonelli editore, Joevito Nuccio, l´artista sambucese che fin da piccolo nutre una grande passione per i fumetti e in particolar modo per il personaggio di Zagor. "Io non volevo disegnare fumetti, volevo  disegnare Zagor."  A gennaio è uscito il suo primo albo "Plenilunio", da lui interamente  disegnato. Il primo di un´avventura che si compone di tre albi, che sta  continuando a febbraio con l´albo dal titolo "Buio rosso sangue" e che si concluderà a marzo con l'albo "Uomini e lupi".  
Zagor, l´eroe leggendario è stato creato nel 1961 per mano dell´editore Sergio Bonelli, che all´epoca, firmava le sue creazioni con lo  pseudonimo di Guido Nolitta. Oggi a 50 anni dalla sua nascita, Zagor  continua ad essere tra i primi dieci fumetti italiani per vendite mensili, distinguendosi per un numero di circa 50.000 copie.  "Il fumettista -dice  Joevito Nuccio - lavora seguendo la sceneggiatura e disegna ogni  singola scena attenendosi rigorosamente al copione: ricrea l´ambiente descritto mettendo in rilievo particolari importanti per la vicenda,  disegna i primi piani ed opera ad ogni singola inquadratura come se  stesse girando un film. Ogni albo è composto da  94 pagine rigorosamente in bianco e nero.  Il fumetto a colori viene creato solo per gli albi centenari. Molti lettori non sanno che dietro  una distensiva ora di lettura si celano anni di lavoro- spiega Joevito  mostrando i suoi lavori -. Nel creare un nuovo personaggio occorre  forgiare una nuova fisionomia, immaginarsela e generarla attenendosi a  sfumature caratteriali, valorizzandone i tratti somatici; medesimo  lavoro occorre fare quando si realizzano particolari ambientazioni”. Spiega ancora Joevito: "Leggevo decine di fumetti quand´ero piccolo ed  anche grazie a questi, riuscivo a fare i compiti  in classe d´italiano, in maniera impeccabile. Il fumetto è una passione innata. Crescendo c´è chi diventa troppo serio (o serioso) e chi invece continua a leggerli  e, magari, anche a pensare di disegnarli. A me è andata bene”, conclude sorridendo Joevito che in questo mese si recherà a Milano, per partecipare alla fiera del fumetto Cartoomics, come autore.

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