Palermo. Il sub emendamento sul Piano casa presentato in aula dall'assessore ai Lavori Pubblici Luigi Gentile prevede tra l'altro che i lavori di ampliamento o di ricostruzione degli immobili siano subordinati o al rilascio di una concessione edilizia oppure alla semplice denuncia di inizio attività, la cosiddetta Dia. Il testo originario, invece, prevedeva che l'avvio dei lavori fosse vincolato al rilascio della concessione edilizia.
Lo stesso emendamento indica che il patrimonio edilizio che può godere delle agevolazioni della legge sia quello esistente al 31 dicembre 2009 e non più al 31 dicembre 2008 come previsto nel Ddl passato in commissione. I benefici della legge sono estesi anche agli immobili con destinazione d'uso non residenziale. Sono consentiti interventi di ampliamento sino al 15% e per una superficie comunque non superiore a 400 metri quadrati. Gli interventi di ristrutturazione o di demolizione e ricostruzione potranno usufruire di ampliamenti fino al 25%, rimanendo sempre in limite massimo di 400 metri quadrati. I parametri sono però incrementati di un ulteriore 10% qualora vengano adottati sistemi che utilizzano fonti di energia rinnovabili. Il testo esclude da questi benefici gli immobili che hanno carattere turistico e commerciale. Gli edifici commerciali e industriali devono comunque ricadere nelle zone "D" dei piani regolatori o nelle zone Asi (Area sviluppo industriale).
Gli interventi di ampliamento vanno in deroga agli strumenti urbanistici, ma i comuni devono individuare gli edifici esistenti nelle aree con vincoli di inedificabilità assoluta e indicare il territorio dove riedificare, una volta che gli stessi immobili saranno demoliti, i nuovi edifici. Questi ultimi potranno usufruire di un ampliamento del 25% della volumetria rispetto ai vecchi edifici. Anche in questo caso la percentuale sarà aumentata del 10% qualora si usino fonti di energie rinnovabili. Per questi immobili è anche possibile cambiare la originaria destinazione d'uso. Affinché gli edifici costruiti nelle aree vincolate possano usufruire dei benefici della legge, devono risultare costruiti prima dell'apposizione dei vincoli.
Piano casa, ampliamenti senza concessioni edilizie
Lo prevede, a differenza del testo originario, il sub emendamento presentato in aula dall'assessore ai Lavori Pubblici Luigi Gentile
Caricamento commenti
Commenta la notizia