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Il procuratore: "Difficile trovare tracce di Denise nel casolare"

Di Pisa: "La struttura di Villagrazia di Carini è priva di copertura, quindi esposta agli agenti atmosferici"

Palermo. "Sarà estremamente difficile trovare prove utili nel casolare di Villagrazia. Si tratta di una struttura priva di copertura, quindi esposta agli agenti atmosferici. A distanza di anni è a dir poco improbabile che siano rimaste eventuali tracce della presenza della piccola Denise".
Lo ha detto il procuratore di Marsala, Alberto Di Pisa, a proposito dell'ispezione che dovrebbe essere effettuata in una casa di campagna di Villagrazia di Carini, nel Palermitano, nell'ambito delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba rapita a Mazara del Vallo nel 2004. L'accertamento tecnico, disposto dal pm su input del gip, doveva essere realizzato oggi, ma l'opposizione del legale di due degli indagati, Giovanna D'Assero e Antonino Cinà, che si è riservato di chiedere l'incidente probatorio, l'ha fatto slittare.
Sul casolare, sotto sequestro da quando un pentito ha raccontato che fu uno dei nascondigli in cui venne tenuta prigioniera la piccola, è già stata effettuata un'ispezione che ha avuto esito negativo. Da qui, a luglio del 2008, la decisione di dissequestrarlo.
La Procura nei mesi scorsi aveva chiesto l'archiviazione dell'inchiesta che, oltre a D'Assero e Cinà, coinvolge Anna Corona, la madre di Jessica Pulizzi, sorellastra della bimba scomparsa, rinviata a giudizio per sequestro di persona. Il gip, però, accogliendo l'opposizione del legale della mamma di Denise, l'avvocato Giacomo Frazzitta, ha rigettato l'archiviazione imponendo alla procura due accertamenti: l'ispezione nel casolare e l'analisi della sim del cellulare della Corona.
"Sono inammissibili le dichiarazioni del procuratore di Marsala, secondo cui saranno inutili gli accertamenti sul casolare in cui potrebbe essere stata segregata Denise". Lo scrive, in una nota, l'associazione "Cerchiamo Denise", commentando le dichiarazioni del procuratore di Marsala Alberto Di Pisa, che ha espresso dubbi sull'utilità dell'ispezione.
"La madre di Denise, Piera Maggio - prosegue la nota - ha affermato che nell'immobile è stata fatta solo una perquisizione e non accertamenti tecnici irripetibili. Quindi ci domandiamo come sia possibile esprimersi in modo preventivo rispetto ad una accurata analisi del sito che ancora deve essere effettuata. Tutto ciò rappresenta un forte pregiudizio per le indagini"

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