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Emergenza rifiuti nel Palermitano, i sindaci fanno fronte comune

Oggi i primi cittadini di nove comuni, in riunione a Villabate, hanno sottoscritto un documento comune da inviare alle istituzioni preposte in cui si lancia l'allarme per il grande accumulo di immondizia. "Situazione molto grave"

Palermo. Dopo gli scioperi degli operatori del Coinres non pagati, dopo i problemi agli auto-compattatori, dopo la presenza dell'esercito nel catanese per tamponare una situazione che stava diventato esplosiva, è ancora emergenza rifiuti in Sicilia, ed in particolare in buona parte dei 22 comuni la cui raccolta è gestita dal consorzio Coinres.
Oggi una rappresentanza di sindaci si è incontrata a Villabate, domani (domenica) saranno a Santa Flavia, lunedì a Bagheria: i primi cittadini di Altavilla Milicia (Francesco Camarda), Baucina (Ciro Coniglio), Bagheria (Biagio Sciortino), Casteldaccia (Giovanni Di Giacinto), Ficarazzi (Giuseppe Cannizzaro), Misilmeri (Salvatore Badami), Santa Flavia (Antonio Napoli), Ventimiglia di Sicilia (Andrea Pagano ), Villabate (Gaetano  Di Chiara)
I sindaci avevano inviato ieri, una nota al Commissario ad acta del Coinres, l'ingegner Salvatore Raciti, in cui si sottolineavano le difficoltà dei Comuni a gestire la nuova emergenza, in considerazione del fatto che il Coinres non riesce ad onorare quanto sottoscritto nel contratto di servizio per la gestione dei servizi di igiene urbana.
I Comuni avevano richiesto ed ottenuto anticipazioni straordinarie a valere sul fondo regionale delle Autonomie Locali, destinate alle spettanze dei lavoratori e fornitori dei servizi essenziali ma i problemi sembrano non essere affatto risolti.
I primi cittadini hanno più volte richiesto di attivare in forma diretta da parte degli stessi Comuni, l'esecuzione del servizio di raccolta dei rifiuti e di spazzamento delle strade, in sostituzione del consorzio, e lo hanno ribadito nella nota inviata a Raciti, richiedendo di poter utilizzare, in comando, gli stessi operatori, a suo tempo trasferiti al Coinres dagli stessi enti, nonché, pro-quota, anche gli operatori assunti a tempo determinato.
I sindaci hanno poi chiesto autorizzazione a poter conferire i rifiuti cittadini in discarica con la predisposizione dei relativi formulari per il trasporto dei rifiuti.
Oggi i primi cittadini, in riunione a Villabate, hanno sottoscritto un documento comune da inviare alla stampa e alle Istituzioni preposte, in cui domandano "chi raccoglierà i rifiuti accumulati nelle rispettive citta".
Nel documento (allegato) i sindaci dichiarano: "abbiamo la responsabilità importantissima dell'igiene pubblica delle nostre cittadine ma la situazione degli Ato, ed in particolare del consorzio Coinres, è diventata ingestibile per ognuno di noi. Ci sentiamo impotenti e abbiamo necessità di far sentire le nostre voci, per questo ancora una volta ci appelliamo alla Regione, allo Stato affinché ci coinvolgano nella risoluzione di questa che sta diventando un'emergenza endemica. Allo stesso tempo non ci vogliamo sentire inermi; per questo chiediamo fortemente che il servizio torni in capo ai comuni".

E ancora: "rispettiamo quanto dichiarato dall'assessore Pier Carmelo Russo sull'attuale vicenda del Coinres, e ancor di più siamo concordi con chi ritiene che si debba fare chiarezza sulla gestione del sistema rifiuti in tutto il suo complesso. Abbiamo rispettato quanto ci è stato richiesto di fare dalla Regione e abbiamo dato risposta alle circolari regionali, ma i rifiuti sono ancora una volta per strada. Da otto mesi, sino ad oggi, dopo il commissariamento degli Ato da parte della Regione, malgrado il rispetto da parte nostra di tutte le indicazioni regionali e dei commissari ad acta, siamo impossibilitati a mettere in atto qualsiasi altra azione, a trovare altre vie di soluzione".
I sindaci saranno nuovamente in assemblea permanente, domani, a Santa Flavia e lunedì a Bagheria, e continueranno a chiedere come risolvere un'emergenza che ricade soprattutto sulle spalle degli enti locali che sono impossibilitati a risolverla.

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