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Turismo, Lombardo: la Sicilia offre grandi potenzialità

Incontro alla Bit di Milano tra il governatore, il presidente di Enit Italia e il presidente nazionale di Federalberghi Bernabò Bocca

Palermo. La politica turistica della Regione Siciliana è stata al centro dell'incontro alla Bit con la stampa e gli operatori, al quale, insieme al presidente della Regione Raffaele Lombardo e all'assessore al Turismo Nino Strano erano presenti il presidente di Enit Italia Matteo Marzotto, e il presidente nazionale di Federalberghi Bernabò Bocca.
"La Sicilia - ha detto Lombardo - possiede le migliori potenzialità ed una delle offerte turistiche più importanti del mondo. Secondo una recente stima  però l'80% dei turisti non scende sotto Roma. Bisogna allora centrare l'obiettivo del funzionamento di tutto il sistema turismo, con l'impegno corale dell'amministrazione: da quello sanitario, alle strade del vino vere, a produzioni gastronomiche di alto livello, olio, pane, gastronomia, e una formazione adeguata di operatori turistici che sappiano accogliere l'ospite. Pensare ai nuovi distretti turistici che prevedono il coinvolgimento del privato, perché strutture come la Tonnara di Favignana, restaurata con fondi di decine di milioni di euro, non debbano restare chiuse e vuote".
Per l'assessore Nino Strano "il turismo è un settore strategico dell'economia dell'isola, fonte di sviluppo e lavoro che, nonostante tutto, sta soffrendo in Sicilia meno che nelle altre regioni di Italia". "Abbiamo pensato - ha aggiunto - anche alle risorse per il settore grazie ai fondi comunitari del Fesr 2007-2013, e abbiamo già cominciato a mettere a bando risorse per oltre 250 milioni di euro, solo negli ultimi due mesi. Penso per esempio alla portualità turistica, dove sono previsti 58 milioni di euro, 25 per promozione e propaganda, 13 per le greenways, 24 per arredo urbano e segnaletica località turistiche, e 125 milioni per la riqualificazione della ricettività alberghiera esistente".
"La Sicilia può riuscire come il Portogallo con i campi da golf - ha osservato il presidente di Federalberghi Bocca – a prolungare la stagionalità turistica con le sue ricchezze architettoniche. Per il turismo è stato un anno magro meno 3% di presenze ma molto di più è il divario nel fatturato rispetto allo scorso anno, meno 10%, meno 15%".

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