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Pastore e Simplicio insieme, dolce tentazione

Palermo. La presenza di Pastore e Simplicio in campo dal primo minuto nella partita di domani, all’Olimpico contro la Roma, è più di una tentazione per Delio Rossi. E alla fine il tecnico rosanero potrebbe essere orientato proprio verso questa scelta, complice l’assenza di Nocerino per squalifica e il fatto che Bresciano abbia saltato l’allenamento di mercoledì per i soliti problemi alla schiena. Proprio mercoledì Rossi, nella partitella in famiglia con gli allievi rosanero, ha provato Simplicio a fianco di Liverani e Migliaccio alle spalle di Pastore. Bresciano è comunque recuperato. Ha, infatti, svolto gli allenamenti di ieri e oggi ed è tra i convocati. Mister Rossi scioglierà ogni dubbio poche ore prima della partita, come ha spiegato oggi in conferenza. «Questo è uno dei dubbi che mi porterò stanotte.
Domani deciderò su questo e un altro paio di scelte». Tornano in campo, invece, Bovo e Liverani. Entrambi hanno scontato la giornata di squalifica e sono pronti a riprendere i rispettivi posti in mezzo al campo. Nella Roma, c’è ancora un grande punto interrogativo sulle presenza di Totti. Il suo ginocchio, operato pochi mesi fa, è infiammato e ieri sembrava che il capitano avesse alzato bandiera bianca per il match di domani pomeriggio alle 18. Oggi, però, il capitano giallorosso figura tra i convocati di Ranieri. Rossi, comunque, sembra non farsi troppi problemi sulla sua presenza. «Non mi sembra che, se non gioca Totti, giochi un ragazzino della Primavera, ma Baptista, uno che viene dal Real Madrid. La Roma, poi, ha dimostrato in questo periodo di essere una squadra evoluta, perché sa fare anche a meno del suo capitano. Nel secondo tempo a Firenze, senza di lui, la Roma ha vinto comunque la partita». Se ci sono dei dubbi su Totti, è, invece, sicura la presenza di Vucinic. L’attaccante montenegrino è in grande forma e Rossi nella conferenza di oggi ha speso belle parole per lui, lanciato proprio dal tecnico rosanero ai tempi del Lecce. «Lo portai dalla Primavera in prima squadra. Ho visto pochissimi giocatori alle mie dipendenze che sanno abbinare, come fa lui, tecnica e velocità. Sotto questo punto di vista è il giocatore più forte che fino ad ora abbia mai allenato».  

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