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Palermo, riparte la mensa scolastica, ma sui costi monta la protesta

I genitori contestano i prezzi del servizio di refezione del Comune: "Sono raddoppiati". L'assessore Grisafi: "Costretti ad adeguare le tariffe"

Palermo. Costi alti per la mensa scolastica. Il servizio di refezione nelle scuole di Palermo di competenza comunale è partito questa settimana, con quattro mesi di ritardo. E i prezzi, secondo quanto hanno raccontato stamane alcuni genitori ai microfoni di ‘Ditelo a Rgs’, sembrerebbero raddoppiati. “Lo scorso anno pagavo 85 euro mensili, - ha raccontato Luisa Passalacqua madre di due bambini che frequentano l’istituto Alcide De Gasperi – quest’anno pago 145 euro”.
Un “aumento obbligato” ha spiegato l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Francesca Grisafi, intervenuta durante la trasmissione radiofonica del Giornale di Sicilia. “Abbiamo ricevuto la diffida da parte della Corte dei Conti che ci impone l’adeguamento delle tariffe”.
Ad aggiudicarsi il servizio di refezione scolastica sono state le ditte Compass Group Italia e Cot, vincitrici di un appalto quadriennale. Sull’aggiudicazione però grava ancora una richiesta di sospensiva sulla quale si pronuncerà il Consiglio di giustizia amministrativa all’inizio di febbraio. Domani, sulle pagine del Giornale di Sicilia, tutti gli approfondimenti.

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