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Le arance rosse? Aiutano a combattere l'obesità

Lo studio di una ricercatrice italiana: "Il consumo di questi agrumi inibisce l'aumento di peso e contrasta il deposito di grassi"

Roma. Non è la prima volta che alle arance, in specie a quelle a polpa rossa, vengono attribuite qualità benefiche per la salute. Ora, lo studio di una ricercatrice italiana pubblicato sulla rivista 'Obesity', sostiene che questi frutti tipici della Sicilia aiutino a combattere l'obesità.  
Lo studio - coordinato da Marco Giorgio e svolto da Lucilla Titta, Mirella Trinei e Massimo Stendardo del dipartimento di Oncologia Sperimentale dell' Istituto Europeo di Oncologia di Milano - ha preso in esame la varietà 'Moro' di arancia rossa caratterizzata da un alto contenuto in antocianine, pigmenti blu e rosso scuro conosciuti per il loro potere antiossidante e la loro specifica attività inibitoria dell' accumulo di trigliceridi nelle cellule adipose. Il modello sperimentale usato è stato quello del topo da laboratorio che beveva la spremuta delle arance e che si nutriva con una dieta ricca in grassi. I risultati hanno rivelato - secondo i ricercatori - che il consumo di succo di arancia Moro inibisce l'aumento di peso corporeo e dei depositi di grasso. L'effetto anti-obesità dell' succo di arancia Moro è stato di gran lunga più efficace che non quello del succo di arancia a polpa bionda (non ricco in antocianine) ma anche della somministrazione di antocianine purificate.
Le arance a polpa rossa, che si distinguono dalle altre varietà per il più elevato livello di sostanze antiossidanti, sembra ormai accertato possano esercitare benefici effetti sulla salute e svolgere un'azione di prevenzione nei confronti di alcune patologie: si caratterizzano, infatti, oltre che per le eccellenti proprietà di gusto, per il più elevato livello di vitamina C, di flavonoidi e di acidi idrossicinnamici, rispetto alle arance bionde, ma anche e soprattutto per la presenza delle antocianine, anch'esse ampiamente riconosciute come potenti antiossidanti.  
A questi componenti viene tra l'altro attribuita, un'azione protettrice dei capillari sanguigni e della mucosa gastrica. Ma la loro attività più importante, sembra risiedere nella capacità di fungere da "scavanger" di radicali liberi, cioé da antiossidanti a livello cellulare, svolgendo un'efficace azione di prevenzione dei fenomeni di degenerazione delle cellule determinati dai radicali liberi, causa principale dell'accelerazione dei processi di invecchiamento, ma anche di malattie ben più gravi quali i tumori.

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