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Ranieri: “Record? Penso solo alle vittorie”

Giallorossi oggi a Firenze. Totti dovrebbe giocare dall'inizio. E su Prandelli in nazionale: glielo auguro

Roma. Claudio Ranieri non guarda i numeri. La Roma oggi sarà impegnata nel posticipo del campionato contro la Fiorentina e insegue il 19° risultato positivo consecutivo, ma il tecnico giallorosso guarda al concreto. "Se non ci foste voi a ricordarmelo neanche ci farei caso - dice - Non mi interessa, a me interessa solo la partita con la Fiorentina e pensare di fare bene". E la sua squadra ormai gli somiglia sempre di più, sotto questo aspetto soprattutto.
Concreti e determinati, così sono ormai i giallorossi. Ranieri conferma e ammette che qualcosa ancora deve cambiare. "Commettiamo ancora delle ingenuità, abbiamo dei difetti. Il calcio è così magari migliori nei particolari e poi prendi gol per un episodio sfortunato. Noi dobbiamo sempre fare la prestazione però, sempre scendere in campo con la massima attenzione. Pronti poi ad accettare il risultato del campo, ma sicuri di aver sempre dato tutto". Come è riuscito a spingere i giocatori, che fino a qualche tempo fa sembravano sfiduciati, a recuperare continuamente i risultati. "Bisogna soprattutto avere giocatori che credono fino in fondo che la partita possa riaprirsi, che si possa rimediare. Se ci sono dei ragazzi che percepiscono questo messaggio possono esserci questi risultati".
Qualcuno poi ricorda a Ranieri che la sua Roma viene spesso etichettata come pragmatica senza però sottolineare che gioca anche bene. "Non mi dà fastidio - risponde l'allenatore – se chi giudica vede più avvedutezza e concretezza evidentemente è quello che spicca di più per cui lo accetto. Io sono soprattutto contento che i tifosi sono contenti, che tornino a sognare e il fatto che i 2500 biglietti a disposizione per oggi siano spariti in poco tempo mi dà gioia. Poi le critiche le accetto". Sempre riguardo ai tifosi e al fatto che per oggi però ci sono delle limitazioni per questione di sicurezza dice: "Sono cose che danneggiano il calcio, senza fare i campanilisti. Questo era uno sport che avvicinava, invece si parla della mancata possibilità che i tifosi seguano la propria squadra. Spero che con una buona educazione civica questa situazione possa migliorare".
Poi analizza l'avversario di oggi. "E' una squadra concreta e solida. Credo che la vicenda Mutu inevitabilmente abbia cambiato qualcosa nell'assetto tattico, ma c'é comunque Jovetic che è uno dei giovani più forti del campionato e che comunque forma un'ottima coppia con Gilardino".
Prandelli, come Ranieri, è stato accostato alla nazionale. "Credo che sia una persona equilibrata e che abbia maturato la giusta esperienza, glielo auguro di cuore". Poi un ricordo degli anni passati a Firenze. "Sono stati 4 anni bellissimi, vincemmo il campionato di B e non era una cosa facile perché tutti ci aspettavano per giocare la partita dell'anno. Poi abbiamo vinto la coppa Italia e la supercoppa ed erano tanti anni che a Firenze non alzavano un trofeo. Sono stato molto bene. Come mi accoglieranno? Mi hanno accolto bene da juventino per cui... Poi, nonostante la rivalità calcistica, tra fiorentini e romani ci sono molte affinità".
Oggi Totti dovrebbe giocare dall'inizio, anche se Ranieri lascia qualche dubbio. "Ha reagito bene ai 90 minuti giocati giovedì, poi sappiamo che dobbiamo utilizzarlo con il contagocce. Valuteremo". Tra i convocati c'é Mexes uscito prima, giovedì durante la partita di coppa Italia, per una contusione alla coscia. Oltre agli indisponibili Toni e Tonetto non ci sarà Burdisso per squalifica.

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