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Ingorghi in corso dei Mille, basterebbe poco...

Vorrei portare a conoscenza la situazione di traffico che si crea giornalmente, già a partire dalle ore 7 in corso dei Mille nel tratto compreso tra via Tiro a Segno e piazza Scaffa.
Come è noto, già da qualche anno, il  Comune di Palermo ha allocato in un’area esistente in Corso dei Mille a fianco del fiume Oreto, proprio nel tratto dove c’è il ponte, un ampio deposito di automezzi della Gesip (camion, furgoni, pulmini, auto, etc..),  che ovviamente con la loro movimentazione creano notevoli rallentamenti al traffico cittadino.
Nel frattempo, in questo scenario che somiglia molto all’autoscontro del luna
park dove porto i miei figli, i poveri “cristi” che come me ogni mattina si
recano al lavoro o a scuola e devono attraversare quel tratto di strada (visto
che non ci sono strade alternative), gli autobus con gli studenti, i pullman
che arrivano dalla provincia restano intrappolati come dei topi, facendo
alzare il livello di inquinamento atmosferico in barba a tutte le centraline di
rilevamento e a tutti i piani anti smog messi in atto dall’amministrazione comunale.
A me sembra un paradosso la decisione di realizzare tale struttura in un asse stradale tra i più trafficati della città, dove la carreggiata si restringe per la presenza del già citato ponte, ponte che si dovrebbe allargare come si sta tentando di fare con il ponte Corleone su viale Regione Siciliana o quantomeno realizzarne uno nuovo sul viale dei Picciotti in modo da decongestionare corso dei Mille.
Ma queste decisioni appartengono alla politica ed evidentemente non interessa a nessuno risolvere i problemi di questa parte periferica della città, dove non esiste nessun controllo di qualsiasi genere.
Intanto i palermitani sono costretti a munirsi di auto Euro 4 per non inquinare nel centro cittadino, mentre in periferia si può inquinare anche con una Euro 0, perché di questi ingorghi, restringimenti e quant’altro ne esistono a centinaia.
Evviva l’ingorgo.
Salvo Gruppuso, Palermo


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