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Smog, dall’Ue nessuna proroga per la Sicilia

Concesso più tempo alla Campania, mentre nell’Isola "le condizioni richieste non sono state rispettate"

Bruxelles. La commissione Ue ha deciso di concedere alla Campania più tempo per mettersi in regola con la direttiva europea sulla qualità dell'aria, mentre ha rigettato la richiesta di più tempo per Puglia e Sicilia. Lo rende noto un comunicato dell'esecutivo europeo.
L'Italia aveva chiesto a Bruxelles un'estensione del limite entro cui ridurre il livello di pm10 per alcune zone di Campania, Puglia e Sicilia. Per la Commissione solo la Campania ha diritto alla proroga, perché, secondo i dati forniti, è l'unica delle tre regioni che potrà raggiungere gli obiettivi di riduzione delle polveri sottili entro la scadenza della proroga.
Per Puglia e Sicilia, si legge nel comunicato, "le condizioni richieste non sono state rispettate". "L'inquinamento dell'aria ha un impatto molto serio sulla salute delle persone", ha detto il commissario all'Ambiente, Stavros Dimas. Per Dimas, la Commissione riconosce le difficoltà degli Stati membri di adeguarsi ai livelli di pm10 stabiliti dalla Ue, e per questo concede delle proroghe in alcuni casi.
"Ma Bruxelles si aspetta che gli Stati dimostrino che stanno facendo il possibile per raggiungere gli standard richiesti il più rapidamente possibile", ha spiegato Dimas. Condizione che Puglia e Sicilia non sono state in grado di dimostrare, secondo l'esecutivo Ue.

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