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Incontro al ministero sul futuro della Fiat

Si insedia oggi il tavolo fra il governo e l’azienda. Scajola: se ci saranno chiusure bisognerà mantenere le realtà industriali

Roma. Sarà il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola ad aprire oggi il tavolo con Fiat organizzato al ministero. Scajola ha ribadito la propria posizione rispetto alle aperture al dialogo del presidente di Fiat, Luca Cordero di Montezemolo: una riorganizzazione del comparto Automotive è comprensibile ma no alla chiusura degli stabilimenti e alla perdita di posti di lavoro.
L'apertura al dialogo arrivata da Montezemolo - prosegue Scajola - "significa che il governo riconosce il diritto e la fondatezza delle argomentazioni Fiat per la riorganizzazione del comparto Automotive. È chiarissimo che l'Europa abbia una capacità produttiva superiore al mercato ma in Italia la produzione Fiat è inferiore alle stesse immatricolazioni Fiat. Da parte di Fiat c'é l'impegno a crescere in maniera robusta".
"Il governo trova logica la riorganizzazione degli stabilimenti ma ferma restando l'italianità di Fiat e la necessità di non perdere posti di lavoro. Se ci saranno chiusure ci dovrà essere un lavoro in comune per mantenere le realtà industriali. Non mi pare - ribadisce il ministro – che fosse utile annunciare la Cig in una difficile fase di trattativa".

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