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La Regione assume sei familiari di vittime di mafia

Prenderanno servizio dal primo febbraio. Tra loro c'è anche la figlia di un uomo morto nel disastro aereo di Punta Raisi del dicembre 1978

Palermo. Prenderanno servizio dal primo febbraio sei parenti di vittime della mafia, assunti dalla Regione siciliana grazie ai benefici della legge 20/99. Oggi, alla presenza dell’assessore delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Caterina Chinnici, del dirigente generale del Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale, Giovanni Bologna e del capo del Personale, Giuseppe Amato, sono stati firmati i relativi contratti.
«Il contributo di tutti voi - ha detto l’assessore Chinnici, nell’augurare  buon lavoro ai neo assunti - sarà fondamentale per fare crescere questa nostra bella terra. Chi ha un passato doloroso ha certamente uno stimolo in più per rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene della Sicilia. Dobbiamo essere consapevoli che ognuno di noi ha un compito, chi maggiore chi minore, per contribuire a fare diventare  la Sicilia uno straordinario strumento di sviluppo e di crescita, capace di rendere servizi, attrarre investimenti e soprattutto evitare che i nostri giovani siano costretti a emigrare per trovare lavoro».
Francesco Coletta di Avola lavorerà alla Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Siracusa; Fortunata Napolitano di Messina presterà servizio alla Motorizzazione civile di Messina; Giovanni Palmeri di Castellammare del Golfo lavorerà al Genio civile di Trapani; Daniela Valenti di Barrafranca presterà servizio alla Motorizzazione civile di Enna; Luigi Zuppardo di Rosolini lavorerà, infine, alla Motorizzazione civile di Siracusa.
A beneficiare del provvedimento, in virtù della legge regionale 20/2003, anche Giada Toscano di Palermo (assegnata al Dipartimento regionale della Funzione pubblica e del personale), il cui padre Luigi morì nell’incidente aereo di Punta Raisi del 23 dicembre del 1978.

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