Pomigliano d'Arco. Prima sono saliti sul tetto del Municipio minacciando di darsi fuoco, poi sono scesi nella stanza del sindaco Antonio Della Ratta, occupandola, ed hanno quindi deciso di effettuare un corteo per le strade della cittadina partenopea. Così i 38 lavoratori della Fiat di Pomigliano d'Arco (Napoli), che protestano contro il mancato rinnovo del contratto da parte dell'azienda, scaduto il 31 dicembre scorso.
Gli operai, questa mattina, hanno suonato le campane dell'adiacente chiesa del Comune di Pomigliano, aiutandosi con un bastone, chiedendo a gran voce di essere riassunti nello stabilimento automobilistico. I lavoratori hanno acceso un fuoco sul tetto del municipio, ed alcuni manifestanti avrebbero portato anche alcune tende e gazebo. "Abbiamo con noi anche la benzina - hanno spiegato - siamo pronti a tutto pur di assicurarci un futuro occupazionale che ci consenta di mandare avanti le nostre famiglie".
Fiat, a Pomigliano precari sul tetto del Comune
I lavoratori hanno minacciato di darsi fuoco, poi hanno occupato la stanza del sindaco
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