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“È un boss”, preso un latitante a Catania

In cella Orazio Privitera, ritenuto ai vertici del clan dei Carateddi, una delle più aggressive frange della cosca Cappello

Catania. Il presunto boss latitante Orazio Privitera, 48 anni, ritenuto ai vertici del clan dei Carateddi, una delle più aggressive frange della cosca Cappello, è stato arrestato dalla polizia. Agenti della squadra mobile della Questura di Catania lo hanno bloccato nel Siracusano.
Privitera era ricercato dal 22 ottobre del 2009, quando sfuggì al blitz “Revenge” nato dall'inchiesta della Dda della Procura di Catania su una sanguinosa faida mafiosa tra gruppi rivali. Nei suoi confronti era pendente un ordine di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa.
Secondo l'accusa, Privitera farebbe parte del gruppo di “giovani leoni” che stava per prendere il sopravvento sui storici gruppi di cosa nostra, legati alle 'famiglie' adesso perdenti dei Santapaola, Ercolano e Laudani. Per questo la cosca emergente aveva progettato degli omicidi di esponenti del gruppo rivale. Piani intercettati dalla polizia di Stato che, nell'ottobre scorso, hanno fatto scattare l'operazione “Revenge” della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania, che non ha contestato però ad alcuno degli indagati l'accusa di omicidio.

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