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La Cisl: fallimento Amia più grave della crisi Fiat

Palermo. "Il percorso di risanamento di Amia è ben avviato, nonostante non sia ancora operativa la reale ricapitalizzazione per 93 milioni di euro. Nel 2010 è previsto uno schema di bilancio in attivo di oltre un milione di euro". Lo dice il segretario generale della Cisl di Palermo, Mimmo Milazzo, secondo cui "é necessario evitare il fallimento di Amia che comporterebbe un'emergenza sociale ed occupazionale più grave di quella scaturita dalla chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese".
"Con il fallimento di Amia - conclude - Palermo si ritroverebbe con 1.700 lavoratori (oltre i 900 circa dell'indotto) senza lavoro. Non vorremmo che su Amia si aggirassero degli avvoltoi in attesa di rilevare il core business dell'azienda. Sarebbe inoltre auspicabile che il governo regionale approvi in tempi stretti la riforma degli Ato in Sicilia che produrrebbe introiti per l'Amia per oltre 55 milioni".

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