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Videopoker a Palermo, le famiglie denunciano: un arresto

Controlli dei carabinieri in tuttà la città dopo le segnalazioni giunte al "112". Allo Zen trovata una sala giochi con 5 macchinette illegali: in cella il titolare

Palermo. Soldi sperperati giocando al videopoker e famiglie disperate che si rivolgono ai carabinieri. Così ieri i militari del Nucleo radiomobile hanno effettuato una serie di controlli disposti dal Comando provinciale di Palermo, passando al setaccio numerose sale giochi, bar e circoli cittadini.
Durante un controllo allo Zen hanno trovato e sequestrato 5 macchinette illegali. Il locale tra l’altro era allacciato abusivamente alla rete Enel. Il titolare della sala giochi, Antonino Costa, 49 anni, è stato arrestato con l’accusa di furto di energia elettrica e deferito per esercizio del gioco d’azzardo.
Teo Luzi, comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, dichiara: “Questa attività mira a dare una risposta all’allarme crescente, determinato dalla diffusione e dalle conseguenze del fenomeno dei videopoker, appetibile per la criminalità in relazione alle gestione degli introiti in denaro di entità ragguardevoli nonché le conseguenze negative per le famiglie”.
Nel corso di un altro controllo in un piccolo bar del Borgo Vecchio, i militari hanno scoperto che il titolare, Domenico Pia, 53 anni, anche in questo caso, aveva collegato il bar con dei cavi volanti alla fornitura dell’Enel.

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