Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, battaglia per lo sgombero del Laboratorio Zeta: cinque feriti

Tafferugli e caos in via Boito. Negli scontri, colpiti e portati al pronto soccorso quattro poliziotti e un esponente del centro sociale

Palermo. Tafferugli, botte e caos in via Boito a Palermo, dove, da stamattina è in corso lo sgombero del centro sociale Laboratorio Zeta.
La polizia ha caricato i manifestanti che, secondo gli agenti, avrebbero lanciato bottiglie contro le forze dell'ordine. Negli scontri quattro poliziotti e un esponente del centro sociale sono rimasti lievemente feriti e sono stati portati al pronto soccorso. Tre manifestanti sono stati condotti in questura. "La polizia ha caricato", ha raccontato Fabrizio Ferrandelli, capogruppo di Italia dei valori al Comune di Palermo, che è salito sul tetto del laboratorio insieme ad altre due persone.
I manifestanti, allontanati dalla polizia da via Boito, adesso stanno bloccando il traffico nell'adiacente via Notarbartolo. "Ci sono almeno trecento persone - dice Ferrandelli, ancora sul tetto insieme al responsabile del laboratorio Zeta Totò Cavaleri e a una donna - mentre la polizia ha creato un cordone intorno al centro sociale. Ma non abbiamo alcuna intenzione di desistere". Davanti al Laboratorio Zeta, seduti sulle loro valigie, ci sono 32 sudanesi, ospiti del centro, che avevano inoltrato richiesta di asilo politico alle autorità.
I locali, destinati dal Comune a un'associazione, sono stati sigillati. "Stupisce - dice Ferrandelli - che l'associazione che subentrerà abbia rinunciato all'offerta alternativa di un asilo nido già pronto e funzionante".
Intanto la Cgil di Palermo parla di "tragico errore: tentare di risolvere problemi sociali attraverso l'uso delle forze dell'ordine e del manganello - dice il segretario della Camera del lavoro, Maurizio Calà - è un modo per conclamare l'incapacità delle amministrazioni e della politica di occuparsi di un atto assoluto di civiltà che è quello di accogliere persone che fuggono dai paesi in guerra".

Caricamento commenti

Commenta la notizia