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Licenziato dopo arresto, la Regione Sicilia lo riassume

Arrestato nel maggio scorso per aver incassato una mazzetta dal titolare di un'autoscuola di Partinico (Pa), un ex funzionario della Motorizzazione di Palermo, Antonio Nobile, 51 anni, è stato riammesso al lavoro dalla Regione siciliana, non perché sia stato assolto ma per un ricorso vinto a novembre davanti al Collegio di disciplina, un organismo ora cancellato dalla legge Brunetta. Nobile era stato ripreso dalle telecamere mentre incassava il denaro e proprio a causa della flagranza di reato - secondo quanto riporta Repubblica-Palermo - era stato licenziato in tronco. Ma il 23 dicembre scorso è tornato in servizio, in un altro ufficio, per disposizione dell'ex dirigente dell'assessorato regionale ai Trasporti, Giovanni Lo Bue. Il funzionario che lo aveva licenziato, Ignazio Tozzo, adesso ha presentato una memoria contro la decisione del Collegio di disciplina. Ma Lo Bue si difende così: "Dopo il pronunciamento del Collegio, e davanti al rischio di danno erariale legato a un provvedimento di sospensione, il reintegro era una scelta obbligata".

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