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Il Palermo batte l'Atalanta: zona Champions a soli tre punti

Un gol di Cavani su rigore regala ai rosanero il successo. Ora la squadra di Delio Rossi è al settimo posto, e domenica prossima c'è il confronto diretto con il Napoli al San Paolo

Palermo. Se non è sogno, poco ci manca. Il Palermo batte l'Atalanta soffrendo ma lottando, con la grinta che è tipica del suo nuovo tecnico, Delio Rossi, e si porta al settimo posto (30 punti), a soli tre punti dalla zona del sogno (appunto), quella Champions, dove adesso alberga il Napoli di Walter Mazzarri, in compagnia della Juventus (che gioca stasera contro il Milan, secondo). Quello che fino a poche giornate fa, quando sotto Monte Pellegrino c'era ancora "Mister Scudetto" Walter Zenga, sembrava utopia, poco a poco si sta trasformando in qualcosa che rimane lontana, certo, ma stuzzichevolmente vicina. I rosanero allungano la serie positiva e conquistano la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Battere l'Atalanta, che veniva da una settimana a dir poco disastrata, tra le dimissioni di Conte e la contestazione dei tifosi, sembrava una formalità. Ma quando mai. Il compito è stato tutt'altro che facile per Liverani e compagni: la squadra di Bonacina era ben messa in campo tatticamente e per lunghi tratti è riuscita a limitare le giocate di un Palermo che non riusciva a brillare come al solito, a causa forse dell'assenza del suo uomo più geniale, Miccoli. 
Comincia meglio l'Atalanta che appare determinata e vogliosa di far bene. Al 5' il primo brivido: tacco di Doni, conclusione di Tiribocchi e ottima risposta di Sirigu in angolo.  Al 16' la prima occasione dei rosanero: angolo di Simplicio e colpo di testa ravvicinato di Budan che colpisce male, palla a lato. Al 17' taglio di Cassani per Cavani in area; l'uruguaiano e' in posizione regolare davanti a Coppola, pero' manca la deviazione vincente e il portiere si salva in angolo. Al 20' altro buon pallone di Migliaccio per la testa di Budan in area che manca l'aggancio. Al 21' viene fischiato un fuorigico inesistente a Liverani che interrompe un'azione da rete. Il Palermo spinge sull'acceleratore, ma qualcosa nel motore messo a punto da Delio Rossi non va. E' il centrocampo sopratutto a soffrire maledettamente: Nocerino e Migliaccio fanno il loro dovere, ma dai due non si può certo aspettare il colpo risolutivo. Liverani non sale in cattedra, Simplicio è perso dietro i suoi problemi contrattuali e fornisce un'altra prestazione che farebbe invidia al defunto Patrick Swayze di Ghost, Budan non punge. Per lui occasione sprecata. E infatti, alla fine del primo tempo, Rossi manda sotto la doccia il brasiliano (dopo 10' minuti della ripresa) e il croato e butta dentro la mischia Pastore e Succi.
E la musica cambia: da adagio lentissimo si passa ad un andante. Ma non troppo, a dire il vero. Il Palermo schiaccia l'Atalanta che comunque continua a difendersi molto bene; tuttavia i rosanero fanno fatica ad accelerare il gioco. Al 15' occasione in contropiede per Ferreira Pinto, Sirigu riesce a deviare in angolo. Al 21' Succi serve sullo stretto Cavani in area, Coppola in anticipo. Al 25' la svolta, finalmente: Talamonti atterra in area Cavani e Gava non ha dubbi nell'indicare il dischetto; trasforma lo stesso uruguaiano, Coppola intercetta ma la palla entra. Non succede più granchè, ed è vittoria. Il Palermo porta a casa i tre punti, l'Atalanta è sempre più in crisi: tanti auguri a Mutti, che da domani avrà sulla panchina nerazzurra davvero molto lavoro da fare. Domenica prossima c'è lo scontro diretto per la Champions a Napoli, nel posticipo serale. Sarà una partita caldissima. Da leoni. Da Delio Rossi.
Luigi Ansaloni

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