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Cori razzisti negli stadi, Maroni è duro

Il ministro dell'Interno: "La Figc deve dare regole rigide: in certi casi l'arbitro deve interrompere la partita"

Sui cori razzisti negli stadi il ministro dell'interno Roberto Maroni è per la "tolleranza zero". Lo ha detto lo stesso Maroni durante 'L'intervista di Maria Latellà a Skytg24, rispondendo ad una domanda sui frequenti corsi razzisti contro Balotelli.
   "Sono milanista - ha aggiunto Maroni - ma nutro per Balotelli una grande simpatia e lo considero un grande campione. E' spesso difficile - ha sottolineato - distinguere tra un coro razzista e uno sfottò legato all'appartenenza di un calciatore all'altra squadra. Ma proprio perché è difficile, io sono convinto che non debba sottovalutare. Non dipende dal ministro dell'interno intervenire quando c'é una partita in corso, ma credo davvero che la Figc debba darsi delle regole molto rigide: se c'é anche il minimo dubbio che ci sia un coro razzista - ha concluso Maroni - l'arbitro deve immediatamente sospendere la partita e prendere provvedimenti conseguenti".

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