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Avatar, kolossal antimilitarista e new age

Forte di una tecnologia straordinaria, il regista ha ricreato interamente un mondo: alberi alti 800 metri, uccelli simil-draghi, insetti spaventosi

Roma. Intanto ad Avatar questa volta gli alieni siamo noi. Uno strano originale effetto che però dura poco. Perché in questo mega-film di James Cameron che guarda alla cultura new age, all'animismo delle religioni primitive, alla natura come la vedevano i romantici, infine gli umani escono fuori per quello che sono sempre stati. Ovvero, tranne qualche rara eccezione, cattivi e spietati specie quando si tratta di sfruttare, di fare profitto.
Forte di una tecnologia straordinaria il regista di 'Titanic' ha ricreato, senza risparmiarsi e risparmiare, interamente un mondo. Alberi alti 800 metri, uccelli simil-draghi, insetti spaventosi, fauna ipercolorata ed enorme e anche montagne sospese che ricordano quelle dipinte di Magritte. E altro vero miracolo di Avatar la rappresentazione di questo popolo, i Nàvi, che mette al centro di tutto una natura con la quale comunica in grande armonia. Alti oltre tre metri, di colore azzurro con striature tigrate, i Nàvi sono in tutto e per tutto credibili e hanno anche una loro.
Si entra nel mondo fantastico di Pandora attraverso gli occhi di Jake Sully (Sam Worthington), ex Marine costretto a vivere sulla sedia a rotelle, che viene reclutato per viaggiare fino all'avamposto umano di questo pianeta dove alcune società stanno estraendo un raro minerale strategico per risolvere la crisi energetica sulla Terra. Jake farà parte del cosiddetto programma Avatar, attraverso il quale 'piloti' umani collegano la loro coscienza a un corpo organico controllato a distanza. Jake insomma approderà sul pianeta di Pandora nel corpo di un Nàvi, un corpo, tra l'altro, che darà all'ex marine l'ebbrezza dell'uso delle gambe. Qui Jake si infiltrerà tra i nativi che sono ormai diventati l'ostacolo maggiore per l'estrazione del minerale. Ma una bellissima donna Nàvi, Neytiri (Zoe Saldana), che lo aiuta ad ambientarsi nel pianeta e a farlo diventare un vero indigeno, cambierà tutto il suo destino fino alla rivolta finale di Jake verso la sua stessa razza.

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