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Una cena con Lombardo accende il dibattito nel Pd

Incontro a Messina senza l'area del partito vicina al segretario regionale Lupo. Barbagallo: "Sta nascendo una sinistra salottiera"

PALERMO. Una cena del presidente della Regione Raffaele Lombardo con alcuni dirigenti del Pd rischia di spaccare anche il partito di Bersani. L'incontro è stato organizzato lunedì scorso a Messina dall'ex segretario dei democratici Francantonio Genovese e vi hanno preso parte anche Salvatore Cardinale, il senatore Nino Papania e i deputati regionali Gaspare Vitrano e Baldo Gucciardi, esponenti dell'area Franceschini ai quali si è aggiunto il capogruppo all'Ars Antonello Cracoli.
Ma al tavolo non c'era l'area cislina del Pd, quella vicina al segretario regionale Giuseppe Lupo, il quale, come si legge oggi sul Giornale di Sicilia in edicola ha seccamebnte commentato: "Non sono stato invitato e in ogni caso ero fuori dalla Sicilia da alcuni giorni. Ho appreso della cena dai giornali". Ma l'incontro rischia di diventare un caso e potrebbe dividere il Pd che sull'appoggio alle riforme di Lombardo non è certo compatto, così come dimostra il documento proposto due giorni fa da Rita Borsellino ed Enzo Bianco. Il clima si accende, come dimostrano anche le parole di Giovanni Barbagallo, deputato regionale del Partito Democratico, appartenente all'area cislina: "Non c'era nessun cislino perchè quest'area è contro Lombardo. Ma la verità è che in Sicilia sta nascendo una sinistra salottiera che guarda al potere, un comportamento che grida vendetta".

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