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Chievo battuto, Inter campione d'inverno

Nel'anticipo un gol di Balotelli regala ai nerazzurri i tre punti alla squadra di Mourinho. E' la sedicesima volta che i milanesi arrivano in testa al giro di boa: in dieci occasioni è stato scudetto

L'Inter di mezzogiorno non è diversa da quella del pomeriggio, o della sera tardi: non è splendida, ma vince, e va avanti in campionato con il ritmo di un rullo compressore. A quota 42 punti, dopo l'1-0 inflitto oggi a Verona al Chievo, la squadra di Mourinho si laurea campione d'inverno con tre giornate di anticipo, ormai imprendibile per Milan e Juve. Protagonista nel bene e nel male è sempre Balotelli: segna il gol decisivo, poi si fa ammonire per avere buttato violentemente il pallone fuori. Certi atteggiamenti un po' irritanti lo fanno entrare nel mirino dei tifosi che lo fischiano sonoramente. Supermario li ripaga alla fine con una dedica pesante: "Il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo" suscitando un prevedibile vespaio. Sul piano del gioco, forse, lo 'Special One' non ha di che rallegrarsi. I nerazzurri non entusiasmano. Ma sul piano della tenuta, atletica e psicologica, l'Inter dimostra di non subire nemmeno i contraccolpi dei bioritmi sfalsati dall'orario insolito. L'inizio del match al Bentegodi - dove gli spettatori sono stati accolti dal pandoro offerto dal Chievo - è in effetti un po' in surplace. Ma sono i gialloblù a sembrare più vispi, e forse più a loro agio su un terreno non ghiacciato ma irregolare da sembrare un campo di patate. Pellissier ci prova al 1', ma il suo sinistro da dentro l'area va sull'esterno.

Mourinho, 'orfano' di Etòo, presenta a Verona un centrocampo inedito, causa infortuni e assenze, e una linea avanzata dove Sneijder è dietro a Balotelli, Milito e il nuovo arrivato Pandev. Il macedone dimostra che i piedi, nonostante non giochi una gara ufficiale dal maggio scorso, sono già caldi. Il gol dei nerazzurri non tarda ad arrivare. Mentre il Chievo, all'11', si ferma a protestare per un presunto fallo da rigore su Pellissier, dubbio, l'Inter parte con un contropiede veloce avviato da Lucio, quindi Pandev e Sneijder. L'olandese pesca Balotelli, defilato sulla destra, e l'attaccante tira a botta sicura: Sorrentino respinge, ma il nerazzurro riprende, lo salta, e mette dentrò. E' inutile il tentativo dei difensori del Chievo di respingere; la palla è già in rete, anche se Pandev di testa la rimette alle spalle di Sorrentino. Il Chievo é sì aggressivo a centrocampo, anche se Luciano non è in gran giornata, ma l'Inter è letale quando agisce di rimessa con Sneijder - il migliore dei suoi - e Balotelli. Serve alla causa anche Vieira, 100/A maglia in serie A e probabilmente ultima gara nerazzurra prima di volare al Manchester City di Mancini. Il francese giostra bene, e se il suo impegno fosse stato sempre questo forse anche Mourinho lo avrebbe utilizzato di più. Si vede meno Milito, decisamente giù di forma. Tanto tranquillo non è Mourinho che al 38', scatta dalla panchina come tarantolato per una punizione diretta (la palla era finita in area a Milito) fatta ripetere da Pierpaoli. Il Chievo comunque punge poco, nonostante i due attaccanti, Pellissier e Bogdani. L'unico per Julio Cesar, al 45', lo disinnesca Chivu, bravo a recuperare su Pellissier ormai ad un
passo dalla porta nerazzurra. Proprio Chivu, però, deve uscire al 1' della ripresa dopo un brutto scontro testa contro testa con lo stesso attaccante veronese. Il romeno, rimasto intontito, é stato portato in ospedale per accertamenti.  
I gialloblù si fanno più intraprendenti. Di Carlo inserisce Pinzi per Bentivoglio, e Abbruscato per Bogdani. Proprio quest'ultimo, al 16', tenta di sfruttare un bel taglio in area di Luciano, ma il tiro di mezzo volo e fuori di poco. L'Inter fa l'errore di arretrare un po' troppo il baricentro. Al 21' finisce la partita di Pandev e inizia quella di Quaresma, che non però non lascerà il segno. Del finale resta una punizione al 34' di Sneijder, deviata da Sorrentino in angolo, i fischi al 42' per la sostituzione di Balotelli con Arnautovic, e un'occasione clamorosa in contropiede al 49' che Maicon vanifica con tiraccio svirgolato. L'arbitro, per le molte interruzioni dovute a falli e infortuni, fa recuperare 6'. E Mourinho, anche questa volta, non gradisce. Ma il campionato ricomincia com'era finito prima dell'interruzione, e come voleva Mourinho: con i tre punti per l'Inter

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