"Ma il Comune di Palermo non era sull'orlo del dissesto finanziario? Ma è proprio vero che riceverà una premialità per avere uno dei bilanci più sani tra i comuni d'Italia? Chissà come ci rimarranno male tutti coloro che per lungo tempo hanno contrabbandato la falsità che i conti non erano in ordine". Lo afferma il sindaco di Palermo, Diego Cammarata. "Lo avevo detto e ripetuto - aggiunge - Il bilancio è strutturalmente sano e in equilibrio, abbiamo sempre rispettato il patto di stabilità interno, non abbiamo fatto mai ricorso ad anticipazioni di tesoreria né abbiamo fatto uso improprio di prodotti di finanza derivata e abbiamo uno dei tassi di indebitamento più bassi d'Italia. Nonostante tutto questo, spesso ho dovuto pubblicamente difendere la correttezza della nostra gestione da attacchi strumentali e talvolta anche da giudizi superficiali basati sul nulla". "Il riconoscimento di Palermo come Comune virtuoso è la risposta più efficace a quanti, - dice - negli ultimi anni hanno continuato a parlare di crisi finanziaria ma dimostra anche la differenza fra declamare ed operare: abbiamo lavorato con grande impegno ed attenzione per utilizzare in modo corretto ed efficace le risorse, pur se poche , a nostra disposizione e oggi la virtu nascosta o meglio negata del nostro bilancio viene pubblicamente riconosciuta. Piaccia o non piaccia alle opposizioni, che continuano contro l'evidenza a sostenere falsità, Palermo è una città amministrata con oculatezza e i 150 milioni di fondi Cipe assegnati alla nostra città per investimenti non c'entrano nulla. Questi fondi non solo non sono stati ancora utilizzati ma non sono neppure nella disponibilità dell'amministrazione comunale che potrà metterli in entrata soltanto nel prossimo bilancio di previsione"
Cammarata: "Il bilancio è sano"
Il sindaco di Palermo nega tutte le voci di crisi finanziaria. "I conti sono in equilibrio, abbiamo sempre rispettato il patto di stabilità interna. La nostra è una città amministrata con oculatezza"
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