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Botti di Capodanno in calo

Diminuiscono gli incidenti, circa 200 i feriti, meno dello scorso anno. Il bilancio più grave in Campania, a Catania un ingegnere colpito da un proiettile vagante. In 30 a Palermo ricorrono alle cure dei medici

I botti accesi in tutta Italia la notte di Capodanno hanno provocato complessivamente circa duecento feriti, in molti casi minorenni ma anche bambini. Le vittime hanno subito lesioni gravi agli occhi, amputazioni di mani e dita, ustioni. Stando ad un primo bilancio, gli incidenti sarebbero pero' in calo rispetto all' anno scorso.
In Campania sono state piu' di 70 le persone portate in ospedale per gli effetti dei fuochi: una trentina a Napoli, il resto in provincia. Le prognosi vanno da 5 a 30 giorni. Il piu' grave, un anziano ricoverato all' ospedale San Paolo di Napoli per una ferita alla mano che guarira' in un mese. Nel capoluogo e' stata una notte di superlavoro per i vigili del fuoco, impegnati in molti interventi per spegnere auto e cassonetti incendiati dai petardi, un fenomeno segnalato in molte altre citta'. Tra i 12 feriti registrati a Roma c' e' anche un bambino di sei hanno che ha subito un trauma al viso e a una mano. Nel quartiere Primavalle un uomo di 51 anni ha perso una mano per lo scoppio di un petardo. A Tivoli un ragazzo di 17 anni e' rimasto ferito alla testa. A Passo Corese (Rieti) un uomo di 54 anni ha perso tre dita della mano sinistra.
Anche a Milano una dozzina di feriti, due soli dei quali con prognosi di rilievo: un egiziano di 40 anni che ha fatto esplodere un petardo raccolto da terra ha subito l'amputazione di due dita della mano sinistra e un uomo di 48, per una ferita alla gamba destra. Capodanno senza 'botti', invece a l'Aquila: un modo, secondo gli organizzatori dei festeggiamenti, di sottolineare il periodo particolare vissuto dalle persone colpite dal terremoto. Una trentina i feriti, tutti lievi, medicati a Palermo.
A Catania un uomo di 32 anni, e' stato colpito da un proiettile vagante ed e' ricoverato in ospedale. La vittima e' un ingegnere che mentre stava festeggiando l'arrivo del nuovo anno sul balcone di una abitazione di via Cifali, e' stato raggiunto alla testa da un proiettile vagante, probabilmente calibro 9, che fortunatamente aveva perso gran parte dalla sua energia e che gli ha procurato una ferita sopra l'orecchio. L'uomo, sottoposto ad un intervento chirurgico, e' stato dichiarato guaribile in 15 giorni. A Marconia di Pisticci, nel materano, un ragazzino di 11 anni ha perso un dito e due falangi della mano destra per lo scoppio di un 'botto'. Un ragazzo di 17 anni di San Cesario (Bari) ha perso la mano sinistra, maciullata, tanto da rendere necessaria l'amputazione, dall'esplosione di un gioco pirico proibito, 'Mefisto' che stava maneggiando per festeggiare con gli amici lo scoccare della mezzanotte. La deflagrazione gli ha provocato anche ustioni al volto.
Tragedia sfiorata, invece, a Taranto nella tarda serata di ieri per un petardo lanciato dalla strada e finito in un'abitazione al piano terra di via Machiavelli, provocando un incendio. Nell'appartamento dormiva un anziano che e' riuscito a mettersi in salvo. Hanno preso fuoco una tenda ed alcune suppellettili. I pompieri hanno evitato che le fiamme si propagassero ad altre stanze. Sono rimasti intossicati anche i vicini di casa, in tutto una quindicina di persone, che hanno dovuto abbandonare per alcune ore le loro abitazioni.

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